I dati sui contagi per il Covid in Umbria oggi, positivi in ospedale salgono a 180, invariati quelli in rianimazione
Altri 1.511 casi di Covid venerdì primo luglio in Umbria. E’ quanto emerge dal bollettino giornaliero della Regione, che fa salire gli attualmente positivi a 14.665. In pratica, un tampone su 3 risulta positivo.
Nelle ultime ore ne sono stati infatti effettuati 4.514 (3.816 rapidi, 698 molecolari). I guariti sono 727, mentre aumentano i ricoverati negli ospedali dell’Umbria che risultano positivi al Coronavirus. Sono infatti 180 (+5 rispetto a ieri), di cui 2 in più in area medica Covid (122 in tutto) e 3 in più negli altri reparti (53). Invariati i positivi al Covid in rianimazione (5), mentre nemmeno oggi si registrano decessi.
Dalla Regione Umbria, intanto, arriva il bollettino settimanale del Nucleo epidemiologico regionale. A rendere noti i dati del report è l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto.
La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. Dal report emerge che l’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 28 giugno è pari a 823. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in aumento attestandosi ad un valore di 1,51.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in aumento in tutte le fasce, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe compresa tra i 45 e 64 anni, mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età tra 3 e 5 anni.
Rispetto alla settimana precedente si osserva un aumento nell’impegno ospedaliero regionale. Al 28 giugno i ricoveri erano 157 in area medica e 1 in terapia intensiva, mentre nella settimana tra il 20 e 26 giugno si sono registrati 2 decessi. Attualmente sono 180 le persone positive ricoverate di cui 5 in terapia intensiva.
Coletto: sintomi non gravi ma evitare di sovraccaricare ospedali”
“L’aumento dei contagi sul territorio regionale – ha spiegato l’assessore Coletto – è in linea con la tendenza che si sta riscontrando in tutto il paese ed essenzialmente, deriva dal fatto che la variante Omicron 5 ha un tasso di infezione 6 volte più alto dell’influenza stagionale. E anche se la gravità dei sintomi non è alta, nelle persone fragili o immunocompromesse e per gli over 80, i sintomi possono essere importanti, tanto da richiedere l’ospedalizzazione. In questa fase risulta importante quindi, evitare di sovraccaricare i presidi ospedalieri”.
Cure entro 5 giorni molto importanti
L’assessore Coletto, dopo aver ricordato la necessità di mantenere viva l’attenzione su tutte le forme di prevenzione utili a evitare il contagio, ha posto l’attenzione sul tema delle cure e dell’importanza della vaccinazione: “L’utilizzo delle terapie precoci, con anticorpi monoclonali o con antivirali orali – ha spiegato – entro 5 giorni dall’esordio dei sintomi, nei soggetti con fattori di rischio per sviluppare una malattia severa, è molto importante per ridurre la progressione del covid e la conseguente ospedalizzazione. Da tempo ormai – ha aggiunto – ho fortemente sostenuto, dopo aver sentito il parere dei medici esperti e dei ricercatori, l’utilizzo dei monoclonali per la cura della malattia prodotta dal covid”.
Coletto evidenzia anche la necessità della seconda dose booster (quella che semplicisticamente viene definita quarta dose) ai soggetti fragili e agli ultraottantenni e in proposito, rende noto che “è stata inviata una nota ai distretti per inserirli nella programmazione attiva della somministrazione che andrà prodotta entro il mese di luglio 2022”.
Proroga per Nucleo epidemiologico regionale
Contestualmente, con una delibera regionale è stato prorogato il Nucleo Epidemiologico Regionale (NE) per continuare ad assicurare il supporto tecnico scientifico necessario affinché sia garantito un corretto monitoraggio del rischio sanitario, e il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) regionale, per fornire indicazioni e strategie a supporto dell’attività regionale. Fino a dicembre saranno attivate le UCA, Unità di Continuità Assistenziale.
Inoltre, sono prorogate le disposizioni contenute nella DGR 309 dell’1 aprile 2022 relative al conferimento di incarichi di emergenza sanitaria territoriale di 38 ore settimanali ai medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale non ancora terminato.
Il 30 giugno è arrivato a termine l’incarico a titolo gratuito di Commissario Covid-19 svolte dal Dr. Massimo D’Angelo. Le funzioni svolte dal Commissario dal primo luglio sono confluite nei servizi della Direzione regionale Salute e Welfare.
