Aumenta leggermente la curva dei contagi Covid in Umbria, dove l’indice Rt con media mobile a 7 giorni arriva a 1,82. Ma con numeri assoluti molto bassi e quindi soggetti a notevoli oscillazioni percentuali. Non cambia l’incidenza, che resta a 6,09.
Gli indici di pericolosità pongono l’Umbria al riparo dal rischio di passare in zona gialla, con conseguenti restrizioni. Il limite è un’incidenza di nuovi casi settimanali calcolata a 15 giorni di 50 per 100 mila abitanti, l’Umbria è attualmente sotto a 15. Ed anche l’indice di positività è ben lontano dal limite di guardia.
La situazione nei comprensori
Gli indicatori di rischio sono giudicati “tranquillizzanti” dagli esperti del Nucleo epidemiologico.
Il piccolo focolaio in Valnerina è stato arginato. L’incidenza leggermente più alta si è in Alto Tevere (34,7), nel Folignate (27), e nel Perugino (26).
Ottima la situazione nella provincia di Terni, a Spoleto, Assisi, al Trasimeno e nella Media Valle del Tevere.
Contagi tra i giovani
I contagi in questa fase riguardano maggiormente i giovani tra 18 e 24 anni. E sono per lo più legati alle vacanze all’estero. Dopo i casi di positività dai rientri da Malta, Spagna e Portogallo, le autorità sanitarie si appellano alla collaborazione, per consentire i tracciamenti.
Covid, non solo studenti da Malta:
umbri contagiati anche in Spagna e Portogallo
Messo in sicurezza circa l’85% della popolazione over 60, più a rischio, ora si passerà alle vaccinazioni dei giovani. da completare prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Covid, 4 mila prof no vax:
la Regione acquisisce la lista
L’assessore Coletto ha annunciato azioni attive per convincere i 4 mila operatori scolastici che non si sono vaccinati.
Coletto: la quarta ondata sarà più lieve
Intanto, gli esperti preparano le proiezioni dell’evoluzione dei contagi. Che devono però tener conto dell’andamento della campagna vaccinale. L’immunizzazione (con la vaccinazione completata per una quota consistente della popolazione) è attesa in Umbria per la metà di settembre.
“La quarta ondata ci sarà, ma sarà più tenue” annuncia Coletto. Spiegando che le previsioni degli esperti, anche sulla base di quanto riscontrato in altri Paesi, mostrano come la popolazione vaccinata venga colpita in modo più lieve dal virus, evitando tante ospedalizzazioni.
Green pass ok, ma niente terrorismo
Quanto al Green pass, l’Umbria non adotterà misure più restrittive rispetto a quelle che il Governo sta decidendo a livello nazionale. Coletto si dice personalmente contrario al modello francese: “Fare terrorismo non serve. Ma il Green passo è uno strumento utile per favorire gli spostamenti in sicurezza”.