Emessa dal sindaco un'ordinanza che riduce a 15 il numero massimo dei parenti che possono partecipare alle funzioni religiose
Covid-19 – “Siamo tra i 24 comuni dell’Umbria che superano o stanno superando il parametro di 250 positivi ogni 100mila abitanti, ovvero 1,25 ogni 500 abitanti”. A dirlo è il sindaco, Valentino Filippetti, sottolineando l’attuale difficile situazione che sta vivendo Parrano con 20 positivi risultanti dall’ultimo bollettino regionale su poche centinaia di abitanti.
Mascherine anche alla scuola per l’infanzia
“L’amministrazione comunale di concerto con la scuola – informa il sindaco Filippetti – ha già preso provvedimenti più restrittivi introducendo l’obbligo di mascherine anche per i bambini dell’infanzia e realizzando una maggiore separazione delle classi”.
Ordinanza del sindaco su funzioni religiose
Emessa, sempre dal sindaco, anche un’ordinanza che riduce a 15 il numero massimo dei parenti che possono partecipare alle funzioni religiose e alla sepoltura al cimitero. “Bisogna però avere ben chiaro che più di ogni cosa vale il buon senso e il rispetto delle regole”, afferma Filippetti rivolgendosi ai cittadini ed elencando le misure principali anti contagio.
Divieti
Vietati gli spostamenti dalle 21 alle 5 del mattino e quelli fuori dal proprio comune e regione, tranne che per necessità, lavoro e salute. Sono permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione.
Gli spostamenti consentiti nei piccoli comuni
Nei piccoli comuni con massimo 5mila abitanti sono consentiti spostamenti in un raggio di 30 chilometri con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia. È consentito una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata che si trova nello stesso comune, tra le 5 e le 21.00 a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.