Prosegue il dibattito a Spoleto sulla sorte delle attività sportive e delle società dilettantistiche che le promuovono con grandi sacrifici nel territorio.
La pandemia da coronavirus ha creato non pochi problemi da questo punto di vista, ma al tempo stesso lo stop forzato si sta rivelando anche una ottima occasione per ripensare il ruolo dello sport nel territorio.
Dall’approccio delle società sportive locali nei confronti dei settori giovanili, alla partecipazione ai vari campionati, l’organizzazione delle manifestazioni a carattere regionale, nazionale e internazionale, per non parlare poi del problema dei problemi: gli impianti del territorio.
Su tutto questo, Paolo Martellini, già consigliere comunale nella passata legislatura, con un passato di eccellente tennista e attualmente campione europeo a squadre “Master” di podismo, fa appello alla nuova amministrazione comunale perchè si possa affrontare il problema senza ulteriori indugi.
Ecco il testo integrale della lettera:
Lo sport dilettantistico ha bisogno di una rivoluzione di idee e contenuti. La nostra comunità necessita anche di più sportivi.
Il domani non sarà più come oggi?. E’ quello che ci chiediamo tutti, sportivi, donne, uomini e bambini. Abbiamo bisogno di ritornare alla normalità, quanto prima a praticare sport e a competere con gli altri, è una cosa che ci fa e mi fa sentire vivo.
Espressioni come dialogo, amicizia, pace, sono state sempre presenti nella cultura sportiva. Gli sportivi sono portatori di valori educativi fondamentali quali, la tolleranza, lo spirito di squadra e la lealtà. Lo sport è una palestra straordinaria, un luogo di speranza, verifica e sperimentazione. In questo progetto straordinario, associazioni sportive, atleti, istituzioni sportive e politiche sono chiamate tutte, ognuno con le proprie competenze e responsabilità, a dare un fattivo contributo senza esimersi all’interno della nostra comunità.
Le restrizioni dettate dall’emergenza Covid-19 non hanno colpito solo le imprese ma anche le associazioni sportive del nostro comprensorio. Parliamo di associazioni sportive che rappresentano una parte determinante della nostra comunità, assolvendo a un ruolo sociale, grazie all’impegno quotidiano di presidenti, dirigenti sportivi, istruttori che svolgono il loro lavoro con grande passione quasi sempre in modo volontaristico. Da qui nasce l’esigenza di garantire ai nostri figli la continuità sociale e sportiva con le dovute accortezze sanitarie.
In questo momento le istituzioni comunali, provinciali, regionali e sportive si devono tutte impegnare per trovare soluzioni che vadano incontro alle società sportive, che stanno vivendo un momento di grande difficoltà e hanno la necessità di far ripartire e progettare il proprio futuro.
Se non ci sarà vicinanza da parte di tutti, le associazioni avranno seri problemi a riprendere il programma degli allenamenti e garantire un corretto e costante svolgimento delle proprie attività.
La nostra comunità necessità anche di più sportivi.
Paolo Martellini