Sara Minciaroni
Importavano hashish di primissima qualità dal Marocco ingerendo ovuli. Tre giorni di viaggio con un carico di due chili di hashish. Marocco – Perugia, (andata e ritorno) prima in nave poi in treno. Poi nell'ultima tappa per arrivare alla stazione di Perugia gli oltre 150 ovuli contenenti la droga vengono ingoiati da ciscuno dei due corrieri: cittadini marocchini, incensurati di 30 e 35 anni.
Le indagini. I carabinieri conoscevano i loro spostamenti (li seguivano ormai da otto mesi) sapevano del loro arrivo in stazione e li hanno bloccati al binario. Certi che avessero in corpo il loro carico illegale, ottenuto il consenso del magistrato di turno Michele Adragna, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Perugia li hanno trasferiti in ospedale. Le radiografie hanno confermato tutti i sospetti. Ognuno di loro aveva ingoiato un chilo di hashish in piccoli ovuli da 6/7 grammi l'uno. Così è scattato l'arresto. I due sono trasferiti nel carcere di Capanne.
Droga di primissima qualità. Dal produttore al consumatore. Era un piano di spaccio senza tanti intermediari quello dei due arrestati. Arrivavano in Marocco acquistavano nelle montagne dove l'hashish viene prodotto e tornavano per la vendita nel capoluogo perugino. Portando un “prodotto” di primissima qualità, abbastanza raro nel mercato cittadino, come è stato spiegato questa mattina dal maggiore Giovanni Cuccurullo comandante carabinieri di Perugia e dal colonnello Giovanni Mele comandante della sezione di polizia giudiziaria del capoluogo umbro. Anche venti euro al grammo, questo è il valore di mercato di droga con un principio attivo pari al 40%.
Anche l'erba. C'è anche una donna coinvolta nell'inchiesta. Una perugina di 30 anni amica dei due arrestati trovata nell'appartamento di riferimento degli indagati e nel quale è stato trovato un sacchetto con 60 grammi marijuana. Denunciata a piede libero perché trovata in possesso “dell'erba”, nella casa in pieno centro storico dove i due sarebbero rientrati per fare “base” se i militari non li avessero intercettati al binario.