Tra gli investimenti del Comune di Corciano quelli per il sociale, da anni, spiccano per entità e, soprattutto, per qualità delle misure adottate. “La filosofia che anima la nostra azione – spiega il Vicesindaco Sabrina Caselli, con delega ai servizi sociali ed agli asili nido – è non lasciare mai sola la popolazione, cercando il modo migliore per seguirla dall’infanzia alla terza età”.
A riprova di quanto evidenziato, Caselli prosegue “pensiamo agli asili nido. Citando dati del 2016 pressoché riconfermati se non aumentati nel 2017, gli investimenti sono stati di 841.500 euro, accanto a circa 35mila euro destinati a servizi a favore della popolazione anziana, come le 10 postazioni attive per il telesoccorso o i 1490 interventi del telefono d’argento, consistenti, ad esempio nell’accompagnamento in auto degli utenti alle visite mediche o alle strutture per le analisi cliniche”.
Sono degli estremi, in mezzo ai quali c’è tanto altro. A partire dal sostegno all’handicap. “Il Comune investe annualmente 280mila euro – aggiunge il Vicesindaco – solo per il supporto ai minori disabili, dal nido fino alle superiori, consistente in interventi specialistici di educatori che affiancano i destinatari della misura. Quanti sono i nostri ragazzi? Tanti – ribadisce – ben 61 che gravitano nelle scuole del Comune ed altri 18 al di fuori territorio, per un totale di 79 minori seguiti”. Un’altra voce sulla quale il Comune è attento riguarda il sostegno ai nuclei con difficoltà. “Non parliamo di famiglie problematiche – sottolinea Caselli – oggi il disagio si attesta sull’aspetto dell’impoverimento economico, perché stanno aumentando le cosiddette nuove povertà. Molti dei nostri utenti fino a 3 anni fa erano gente normalissima, che non avrebbe mai sospettato nella vita di trovarsi in condizioni di difficoltà”.
Nel ventaglio di misure, per un investimento pari a 77mila euro annuali, svetta la Dispensa Alimentare che ha consentito di erogare 422 pacchi-viveri settimanali a 46 famiglie, per complessivi 157 componenti ed inoltre 1488 pasti pronti giornalieri (cibo cotto per pranzo e cena – ndr) ad altre 24 famiglie per ulteriori 74 componenti. Il Comune provvede, per le persone in carico ai servizi sociali con determinati requisiti, al pagamento delle utenze, a fornire aiuto per il ticket e per l’acquisto di farmaci o di occhiali, nonché di latte e pannolini. Anche sul fronte lavoro, ci sono voci interessanti. “Accanto alle Borse Lavoro – sottolinea il Vicesindaco – abbiamo attivato 60 percorsi di orientamento per aiutare soggetti che hanno capacità autonome a proporsi sul mercato. Inoltre, sono stati predisposti 31 interventi di reinserimento lavorativo e 9 percorsi presso imprenditori locali, otto dei quali si sono conclusi con contratti, uno a tempo indeterminato. Non dimentichiamo gli interventi collegati ad aspetti logistici in occasione di manifestazioni culturali, i tirocini extracurriculari nell’ambito della tematica della riqualificazione professionale. Altra voce interessante – conclude – il contributo per le pratiche di sfratto, curate grazie all’associazione consumatori Acu. Nel 2016 sono stati seguiti 43 casi, un’altra delle modalità di supporto volontario gratuito per corcianesi in difficoltà. A dire che davvero, non lasciamo solo nessuno!”