CONVEGNO SULLE AREE INTEGRATE, MARINI E PIERNERA IRONIZZANO SULL'ASSENZA DI BRUNINI (Photogallery) - Tuttoggi.info

CONVEGNO SULLE AREE INTEGRATE, MARINI E PIERNERA IRONIZZANO SULL'ASSENZA DI BRUNINI (Photogallery)

Redazione

CONVEGNO SULLE AREE INTEGRATE, MARINI E PIERNERA IRONIZZANO SULL'ASSENZA DI BRUNINI (Photogallery)

Ven, 21/11/2008 - 16:28

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di Valentina Ballarani

Dalle intenzioni dei sindacati, Cgil Cisl e Uil di creare un'area integrata che possa offrire dei servizi ottimi a prezzi più bassi, si è svolto stamattina presso Hotel della Torre un'incontro tra i rappresentanti sindacali e altre autorità tra cui molti sindaci del territorio. Grande assente della situazione il sindaco di Spoleto Brunini: con una punta di ironia, è stato il sindaco di Foligno Manlio Marini, che invitato ad essere conciso nel suo intervento ha fatto notare “io sarò breve, ma senza dubbio mi dilungherò sicuramente di più rispetto al primo cittadino di Spoleto”.

Il tema su cui i vari interventi hanno insistito è stato: “Aree Integrate 1996-2008, volano di sviluppo economico?”. Nell'introduzione ai lavori si è sottolineata l'importanza di costituire una “unione forte del territorio, specie in un momento come questo, in cui la crisi si sta facendo sentire e in cui è necessario fare fronte comune”.

Tra i primi interventi, quello del sindaco di Trevi giuliano Nalli. “Ringrazio innanzitutto i sindacati che hanno promosso quest'incontro che ci permette di fare un punto della situazione a distanza di 12 anni, da quando per la prima volta nel 1996, si è parlato di area vasta. Ormai il progetto di integrazione deve diventare reale. E' ormai impensabile avere dei cittadini di serie B solo perché appartengono a piccole realtà con pochi abitanti. Il nostro è un territorio dove la qualità della vita è buona. E dove si possono offrire innumerevoli eccellenze. Date queste premesse, è più semplice e produttivo investire in questi posti piuttosto che in altri più ostici. E' un percorso coraggioso – ha concluso Nalli – a cui comunque non possiamo sottrarci se vogliamo crescere”.

Calmieri, dell'Aur, ha voluto spiegare che “l'Umbria si sta confrontando con i grandi processi di trasformazione dell'economia, processi di globalizzazione e dematerializzazione. Ormai c'è la consapevolezza che lo sviluppo non può riguardare le singole città, ma il territorio. Negli anni la situazione della regione è molto cambiata. All'inizio sembrava che l'Umbria non fosse in linea con la nazione. Le crisi arrivavano prima, e le soluzioni sempre in ritardo. Oggi – ha concluso calmieri – ci siamo allineati, e stiamo in piena sintonia con i tempi italiani. La questione ‘lavoro' è senza dubbio cruciale nel discorso dello sviluppo. Nel 2003-04 si è attraversata una crisi, nel 2007 si è registrato un picco di miglioramento con il più 2,7% del prodotto interno lordo, e questo perché i lavoratori hanno prestato la loro opera per più ore”.

Il sindaco di Bevagna, Enrico Bastioli, ha portato come testimonianza l'esperienza che sta coinvolgendo diversi comuni che dal 2002 si sono uniti nella “Unione Comuni”. “Noi stiamo gestendo insieme diversi servizi – ha detto Bastioli – formazione, valutazione del personale, comunicazione e addetto stampa, servizio informatico associato, polizia e sportello unico per le attività produttive. Stiamo lavorando sulla cartellonistica per promuovere il concetto dell' ‘Unione', e a breve – ha concluso il sindaco di Bevagna – ci sarà anche un progetto comune sulla protezione civile”.

Chiamato a sorpresa a fare il suo intervento anche il presidente della Carifol, Denio D'Ingecco, che si trovava in platea. “Dobbiamo renderci conto che la crisi globale ha messo fine ad un mondo, ora mi sto chiedendo, e anche altri dovrebbero farlo, come fare a ricostruirne un altro più funzionale. E' finita l'epoca delle famiglie ricche e delle imprese povere. Dobbiamo trovare un modo -ha continuato D'Igecco – per avere sentore della crisi un attimo prima che la situazione diventi irrecuperabile. Quando arriva il cadavere – ha concluso con una metafora – sono solo lacrime e sangue”.

“Non mi sento anziano, ma diversamente giovane, e metterò tutto il mio impegno per portare a termine dignitosamente il mio mandato”. Queste le parole del sindaco di Foligno Manlio Marini che ha poi continuato “Tempo indietro l'Umbria era suddivisa in città e ruoli ben precisi, Perugia era la sede degli uffici centrali e dell'università; Terni era il polo industriale; Spoleto la città culturale e Foligno quella ferroviaria, di scambio e di commercio. Dopo questa fase Spoleto e Foligno sono state letteralmente emarginate e così nacque l'idea di una terza provincia, l'unione delle forze di un territorio più vasto. Oggi non posso che condividere in pieno l'idea dell'area integrata e non si può negare che la Vus ha fatto molto in tal senso”.

Presente all'incontro anche l'assessore regionale Vincenzo Riommi che ha ricordato alla platea che “nel '96 il concetto dell'area Vasta è diventato un cardine dello sviluppo e all'epoca è stata una scelta lungimirante. Era un concetto all'avanguardia il pensare all'integrazione di servizi e politiche. Oggi, invece, ci troviamo a pari degli altri e forse, con qualche svantaggio in più, come nei casi dei rifiuti e dell'energia. Se è vero che è finito un mondo – ha concluso Riommi – io non credo che quello che venga dopo sia migliore. L'economia si basa sui debiti, per assurdo, e bisogna ponderare l'idea e il concetto di prestito e a chi debba essere concesso oppure no”.

Come ha detto Bruno Piernera, segretario della Cisl, “se non si riuscirà a fare questa integrazione, con il consenso e la collaborazione di tutti i comuni del territorio, sarà inevitabile andare in contro ad una depressione economica”. Piernera ha inoltre rimarcato l'assenza di Brunini, sostenendo che quella del sindaco di Spoleto sia una posizione personale. Cgil, Cisl e Uil, comunque, ha rimarcato Piernera, si impegneranno a monitorare la situazione in vista delle elezioni amministrative di Spoleto, appoggiando solo chi veramente sosterrà l'area vasta. Dal rappresentante della Cisl, infine, è giunto l'apprezzamento per l'operato della Vus e dell'Asl 3, che offrono buoni servizi. In conclusione Piernera ha ribadito l'importanza del completamnto della Tre Valli e del raddoppio ferroviario lungo la linea Orte – Falconara, che permetteranno uno sbocco su Roma fondamentale per l'economia del territorio.

(modificato alle 18.13)


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