Bucaioni: l’autonomia dell’Università e libertà di studio e di ricerca scientifica valori che non possono essere messi in discussione dal politico di turno
Un altro studio sulla genitorialità diventa terreno di scontro tra la Lega Umbria e Omphalos. L’associazione Lgbti perugina difende il convegno “Forme familiari, relazioni intime e genitorialità” organizzato dalla sezione AIS Studi di Genere e ospitato dall’Università di Perugia, criticato dagli esponenti umbri del partito di Salvini.
“L’autonomia dell’Università e libertà di studio e di ricerca scientifica sono valori che non possono essere messi in discussione dai mal di pancia del politico di turno – commenta Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione Lgbti perugina – soprattutto quando questi personaggi sembrano avere un’unica ossessione e cioè quella di scagliarsi contro qualsiasi iniziativa non sia in linea con il proprio medioevo culturale. Fortunatamente le università sono presidi di elaborazione e avanzamento culturale per il nostro paese e non rispondono a dettami politici o religiosi. Negli atenei di tutto il mondo si studiano i cambiamenti della società, delle sue forme di aggregazione e si cercano risposte scientifiche che nulla hanno a che fare con l’ideologia oscurantista che la Lega ha deciso di portare avanti”.
“La Lega, che sui temi della famiglia ha ormai ceduto alla sua componente più estremista e reazionaria – prosegue Bucaioni – ha deciso di voler imporre il suo unico modello di relazioni, di famiglia, di sessualità e per fare questo vuole farci credere che in un convegno scientifico dove si parla di forme familiari e di come queste si sono evolute nel tempo, con decine di ricercatori e ricercatrici da tutto il Paese, si faccia campagna contro la famiglia ‘naturale’. Questa affermazione, oltre che essere palesemente falsa e smentita dai fatti, è anche estremamente pretestuosa e volta solo a screditare il lavoro di centinaia di ricercatori e ricercatrici. Bastava infatti parteciparvi per rendersene conto”.
Bucaiono ricorda come da anni l’Università di Perugia lavori “per rendere l’ateneo e la comunità tutta un posto migliore, combattendo discriminazioni e pregiudizi. E offrendo ricerche approfondite che speriamo diventino patrimonio comune”.
Il presidente di Omphalos Lgbti ringrazia l’Università degli studi di Perugia: “Iniziative come lo Sportello Antiviolenza o la Carriera Alias per le persone transessuali, attivati di recente da UniPG, sono esempi di un ateneo attento al benessere dei/delle proprie studenti, del personale che lo vive ogni giorno e di tutto il territorio”.