Realizzati dalla sartoria Menghini per il rione Contrastanga 11 abiti da tamburino e 6 da trombettiere
Nuovi abiti per il gruppo dei suoni del rione Contrastanga di Foligno. Tamburini e trombettieri, in vista della Giostra della Sfida, avranno a disposizione dei vestiti che si ispirano a quelli del 1600. Ma ci saranno anche due nuovi abiti da nobile.
La presentazione è avvenuta venerdì presso la Sala del Consiglio “Anita Chiucchi”, alla presenza del presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli, del vice presidente Mauro Silvestri, dell’economo Marco Bosano, del presidente della Commissione artistica Simone Agostini, del vice presidente del Comitato Scientifico Paola Teseschi, del priore del Contrastanga Carlo Mattioli insieme alla Commissione Artistica Rionale e di Stefania Menghini della Sartoria Menghini che ha realizzato gli abiti.
A partire dal XVI e ancor più agli inizi del XVII secolo, – è stato spiegato – i musici assunsero una valenza ed un ruolo prettamente militare che, con il rullo del tamburo ed i suoni delle chiarine, impartivano la cadenza di marcia alle truppe e a seconda del ritmo. Essi trasmettevano ordini all’esercito nelle battaglie, ovviando così al fatto che i comandi, seppure urlati, non potessero essere facilmente uditi durante gli scontri; ugualmente efficaci erano anche di notte, quando i segnali visivi quali bandiere e stendardi si rivelavano inutili.
Questo è stato dunque da ispirazione alla sartoria Menghini nella realizzazione degli abiti. “Come da richieste chiare e precise da parte del Priore e della Commissione Artistica del Rione Contrastanga, che ringrazio per avermi dato la possibilità di continuare a cimentarmi in sfide belle ed ambiziose come questa, – ha spiegato Stefania Menghini – i costumi realizzati per i gruppi dei suoni del Rione Contrastanga riflettono quello che era il modo di vestirsi per un soldato all’inizio del XVII secolo ed il modello sviluppato per la loro realizzazione è stato tratto da un’incisione bolognese del 1605″.
Sono stati così realizzati 11 abiti da tamburino così composti:
- Farsetto realizzato con un tessuto in damasco oro brunito e inserti realizzati in piccoli gigli ricamati in argento ed impreziosito da passamanerie in velluto blu profilate in oro. La manica è stretta realizzata utilizzando un cotone lucido blu listato con passamanerie oro mentre la contro manica è aperta e realizzata con tessuto in damasco oro brunito con passamanerie blue e oro;
- pantalone molto ampio alla “Sivigliana” in cotone lucido blu listato con passamanerie blu e oro;
- ampio cappello con falda e piume blu e oro.
Inoltre sono stati realizzati 6 abiti da trombettiere così composti:
- Farsetto realizzato con un tessuto in damasco oro brunito e inserti realizzati in piccoli gigli ricamati in argento ed impreziosito da passamanerie in velluto blu profilate in oro. La manica stretta realizzata utilizzando un cotone lucido blu listato con passamanerie oro senza contro manica;
- ampio mantello, realizzato tessuto in damasco oro brunito e impreziosito con passamanerie blue e oro, appoggiato sulle spalle;
- pantalone molto ampio alla “Sivigliana” in cotone lucido blu listato con passamanerie blu e oro;
- ampio cappello con falda e piume blu e oro.
Il capo dei tamburini ed il capo dei trombettieri sono ben riconoscibili da una ampia fascia trasversale in raso bianco. Completano ogni abito il collo a piccola lattuga, i polsi ornati in pizzo, dei piccoli fiocchi al punto vita e un pugnale (daghetta spagnola degli inizi del XVII secolo), per rafforzarne l’immagine militaresca.
“Il bellissimo risultato nato dalla collaborazione tra tutti i membri della Commissione Artistica rionale, capitanata dal Consigliere Francesca Ferri, e dall’abilità della Sartoria Menghini per questi 17 costumi presentati oggi e per altri 2 costumi da nobile neri che usciranno per il Corteo Storico di venerdì 16 giugno, – ha detto il priore del Contrastanga Carlo Mattioli – prosegue le linee guida di omogeneizzazione e ammodernamento del parco costumi del Rione Contrastanga. Con oggi continuiamo il percorso, che il Rione si era già dato nello scorso quadriennio, durante il quale sono stati realizzati i nuovi tamburi rionali, 3 costumi da nobile neri, 2 abiti per le guardie di scorta al Priore e gli abiti della Prima Dama e delle sue damigelle. Quello di oggi è un investimento importante per il nostro rione che, se tutto procederà secondo i nostri programmi, non finirà di certo qui perché ci sono ancora importanti progetti in fase di sviluppo che speriamo possano vedere la luce entro questo mandato”.