La società rossoblu ha subito sporto denuncia contro ignoti
Una macabra contestazione ha scioccato la città di Gubbio nella giornata di oggi (sabato 13 febbraio).
Su un cavalcavia della SS 218 Pian d’Assino sono infatti apparse 5 croci di cartone, ognuna di esse con il cognome (oscurato nella foto) di un dirigente o un dipendente della società rossoblu del Gubbio Calcio (serie C).
Finora le contestazioni, ormai forti già da giorni (da quel silenzio stampa iniziato dopo la vittoria con l’Arezzo), si erano limitate a striscioni polemici ma stavolta hanno davvero superato quel limite oltre il quale il calcio non c’entra davvero nulla.
Inevitabile è arrivata la denuncia contro ignoti sporta ai carabinieri, che subito hanno avviato le indagini.
Sull’episodio è intervenuto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli (anch’esso di Gubbio): “E’ un gesto pieno di odio che rende il calcio un luogo inaccettabile. Mi auguro che le forze dell’ordine assicurino questi delinquenti al procedimento penale che meritano. Il malcontento per l’andamento della squadra? Un’azione errata della dirigenza? No, quelle croci vi condannano senza se e senza ma. Con voi delinquenti il calcio non ha legami. Siete banditi e una città nobile come Gubbio non ha con voi alcun legame. Vergognatevi!”