Sono stati il vicepresidente Giuseppe Diotallevi ed il direttore generale Federico Cherubini a consegnare al giovane calciatore del Foligno Nico Biviglia una targa come “Il falchetto alla lavagna”, riconoscimento con il quale da quest'anno la società biancazzurra vuole premiare quei giocatori capaci di coniugare l'attività sportiva con i risultati scolastici. Nico Biviglia, classe 1990, ha appena concluso il quarto ano presso il liceo scientifico “Marconi” di Foligno, frequentando la sezione B/bilingue. Nella pagella di fine anno ha ottenuto la votazione di 10 in inglese ed educazione fisica, 9 in tutte le altre materie ad eccezione di scienze, che accorpa chimica e biologia, dove il voto finale è stato 8. Come calciatore ha fatto parte della formazione che ha disputato il campionato Berretti Nazionale, saltando soltanto due gare dell'intera stagione e realizzando tre reti. “Riuscire a conciliare lo studio con l'attività sportiva non è semplice – ha spiegato Biviglia – serve volontà, ma pure la consapevolezza che la scuola è importante. Ho studiato la sera, oppure mi alzavo presto la mattina, anche perché giocare a calcio mi piace e mi allenavo tutti i giorni”. Nico, le cui materie preferite sono la fisica e le lingue straniere non ha ancora preso decisioni definitive sul suo futuro: “Il mio sogno è quello di continuare la carriera di calciatore, ma credo che frequenterò l'Università una volta terminato il liceo”. “Per la prima edizione non c'è stata davvero partita – scherza Federico Cherubini – visto ciò che Nico Biviglia è riuscito a fare sia sul campo da gioco con la nostra maglia sia nelle interrogazioni alla lavagna. Anche nei prossimi anni come Foligno vorremo proseguire nel premiare quegli elementi del settore giovanile, ma pure della prima squadra, visto che Biviglia è stato alcune volte a disposizione di Bisoli, capaci di ottenere risultati in questi due ambiti”.
CONSEGNATO IL PREMIO ” FALCHETTO ALLA LAVAGNA” ( guarda la premiazione)
Sab, 21/06/2008 - 10:37