La Guardia di Finanza di Terni ha scoperto una azienda del settore compravendita di autovetture che ha omesso di dichiarare al fisco oltre 2 milioni di euro di ricavi e non ha versato Iva per circa 400mila euro.
Le indagini partite dalla autorità di vigilanza fiscale francese (Direction Generale des Impots) su una serie di rapporti commerciali sospetti intercorsi tra società d'oltralpe e rivenditori di auto umbri, hanno permesso alla GDF di individuare un soggetto operante prevalentemente nel ternano e folignate, che aveva fatto acquisti di autovetture dalla Francia per oltre 700 mila euro, tra il 2006 e il 2007.
Dai controlli contabili nei confronti dell'azienda è stato accertato che il soggetto, pur essendo titolare di partita Iva, era completamente sconosciuto al fisco e non aveva mai presentato dichiarazione fiscali sia nel 2006 che nel 2007. Gli acquisti di auto avevano privilegiato vetture di grossa cilindrata, dall'Austria, Belgio e dalla Germania, auto che venivano vendute direttamente a privati, anche con l'opera di intermediari. Una serie di consultazioni delle banche-dati in uso alla Guardia di Finanza nonché l' interscambio di notizie con gli altri paesi ha permesso – è detto in una nota della GDF – di accertare il reale volume d'affari dell'azienda risultato pari a oltre 2 milioni di euro di vendite, mai dichiarate al Fisco.
Diretta conseguenza anche l'omesso versamento di imposta sul valore aggiunto per circa 400 mila euro, anch'esso constatato della Guardia di Finanza che ha informato sia l'Agenzia delle Entrate per i profili amministrativi, sia la Procura della Repubblica di Terni per quelli penali. Il servizio della Compagnia della Guardia di Finanza di Terni fa seguito ad un altro, nei confronti di un rivenditore di autovetture che consentì di accertare una maxievasione di quasi 10 milioni di ricavi e un mancato versamento di Iva di oltre 2 milioni di euro.