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Come scegliere il frequenzimetro per la misurazione di segnali e frequenze

Redazione

Come scegliere il frequenzimetro per la misurazione di segnali e frequenze

Gio, 09/12/2021 - 11:05

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I frequenzimetri digitali sono i più moderni e sono quelli più diffusi al giorno d'oggi, impiegati nei laboratori e nelle industie elettroniche.

Il mondo degli strumenti di misura delle grandezze elettriche è davvero molto vasto: fanno parte di questa categoria di dispositivi l’amperometro, il voltmetro, il varmetro, il wattmetro ed altri ancora, tra cui anche il frequenzimetro. Come si può facilmente intuire dal nome, la sua funzione è quella di misurare la frequenza presente in un circuito elettrico: il valore rilevato viene espresso nell’unità di misura nota come Hertz.

Si tratta di un dispositivo abbastanza semplice da usare, visto che nella maggior parte dei casi è sufficiente accendere il contatore e collegare il segnale da esaminare all’ingresso dello strumento. Solitamente il frequenzimetro permette di analizzare un segnale elettronico periodico, misurando il numero di impulsi o di oscillazioni. Il segnale in questione può essere di diverso tipo: logici digitali, microonde, radiofrequenza…

A cosa serve e come si sceglier un frequenzimetro

Con il termine frequenza si intende il numero di volte in cui una determinata forma di onda (luminosa o sonora) si ripete nell’arco di un preciso periodo di tempo. Il frequenzimetro in pratica effettua il conteggio di queste onde, rilevando non solo il loro numero, ma anche la loro durata. Ovviamente esistono dei modelli che offrono delle funzionalità in più, gestibili tramite un’interfaccia e dei comandi. L’importante è affidarsi a rivenditori specializzati che abbiano pluriennale esperienza nel settore.

Da questo punto di vista, è possibile acquistare il miglior frequenzimetro su it.rs-online.com, realtà leader nella vendita di articoli elettronici ed elettrici professionali, che mette a disposizione un catalogo molto ampio di prodotti dei migliori marchi. I modelli disponibili possono essere selezionati in base alle caratteristiche desiderate. Bastano pochi clic per impostare la frequenza minima e massima, la risoluzione, la tensione in ingresso minima e massima, le dimensioni, il tipo di connettore e le altre qualità ricercate.

I parametri più importanti che caratterizzano un frequenzimetro sono fondamentalmente tre, ovvero la classe di precisione, la risoluzione e la portata. A questi si può aggiungere anche un quarto parametro, la tensione di isolamento. È importante ricordare che il frequenzimetro si utilizza solo nei circuiti a corrente alternata: in quelli a corrente continua il segnale è costante, quindi, non si può neanche parlare di frequenza.

RS Components propone solo dispositivi dei migliori marchi del settore, tra cui Keysight Technologies, Tektronix, Aim.Tti e Rohde & Schwarz. Tutti i modelli in catalogo hanno una loro scheda dettagliata, in cui vengono riportate tutte le specifiche ed i dettagli del prodotto e le informazioni relative all’acquisto (prezzo e tempistiche di consegna); sempre dalla stessa scheda è possibile scaricare anche la documentazione tecnica del dispositivo.

Tipologie e possibili applicazioni del dispositivo per la rilevazione di segnali e frequenze

Il funzionamento del dispositivo può variare in base alla tipologia di frequenzimetro a cui appartiene il modello. Solitamente c’è una suddivisione tra:

  • Frequenzimetro a lamelle.
  • Frequenzimetro a indice.
  • Frequenzimetro digitale.

All’interno delle varie tipologie è possibile fare ulteriori distinzioni, una delle quali riguarda le interfacce di ingresso. Il segnale che il frequenzimetro deve analizzare può provenire da connettori di vari standard: i più comuni sono le porte USB, le porte dati seriali RS232, le connessioni data link Ethernet e le connessioni CPIB. A seconda delle caratteristiche del segnale in ricezione, il frequenzimetro deve essere in grado di convertirlo o filtrarlo.

I frequenzimetri digitali sono i più moderni e sono quelli più diffusi al giorno d’oggi: sono molto impiegati nei laboratori e nelle industrie elettroniche. Le possibili applicazioni sono davvero tante: giusto per fare qualche esempio si può dire che vengono utilizzati per la rilevazione di eventuali perdite di forni a microonde, ma anche per la riduzione del rumore sui telefoni cellulari o altri dispositivi. Esistono anche modelli utilizzati per contare ed analizzare le radiazioni.


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