Giornata drammatica per il Club Alè il cui Consiglio Supremo, tuttora riunito in conclave nel privè del ristorante San Lorenzo, ha sentenziato l'espulsione in eterno di Giacomo Brunetti e Alberto Del Frate. Una ‘sentenza’ che farà senz’altro discutere e che ben diffiilmente sarà appellabile. Più clemente la decisione nei confronti di Federico Petroni, sospeso “solo” fino al prossimo 4 dicembre. La Corte è entrata in “camera di consiglio” poco dopo le 21: presidente Roberto Paciotto, giudici a latere Andrea Rotini (a.d.), Giampaolo ampana (vicepresidente vicario), Franco Asaro (vice presidente vergine) e Mario Gelsomini (segretario generale). Presente ai lavori, ma senza diritto di voto, Antonio Cordani. La sentenza, come si ricorderà, è stata emessa a seguito delle intemperanze mostrate dai giovani del Club Alè che, apparentemente, sembravano capitanati proprio dal Petroni. Ma il collegio giudicante, forse anche per la parentela del giovane con l’a.d., ha diminuito le sue responsabilità volendogli offrire probabilmente una nuova chance. Differente trattamento per Alberto Del Frate. Ma la notizia più clamorosa è il defenesramento ‘a divinis’ di Giacomo Brunetti, fondatore del Club e presidente dello stesso per 11 anni. L'impressione è che si sia voluto adottare il pugno dire, stile maoista o Brunetta del 'colpirne uno per educarne cento'. Ma i conti stavolta non tornano e si ha la sensazione che le alte cariche non abbiano saputo far di conto.
La riunione è servita anche per dare un nuovo assetto al vertice troppo inflazionato i cariche. Il Professor Giampaolo Campana è stato così nominato presidente onorario. Lui non sembra averla presa bene e l’hanno notato mentre sussurrava, da raffinato latinista “…uhm promoveatur ut amoveatur…”. Tornando subito dopo al volgar stil novo: “mi son distratto un attimo e m’hanno fregato! Certo ci guadagno in immagine…mi hanno lasciato il diritto di voto…ma resta sempre una carica che porta jella”.
Promozione più concreta invece per Franco Asaro, nominto vicepresidente unico.
La serata, come detto, è tuttora in corso: le alte cariche stanno ora valutando l’ingresso, quali soci semplici, di Livio Scatena e di un non meglio identificato Alessandro.