Un’importante ed innovativa iniziativa è stata presentata, presso la sala della Giunta a Città di Castello, nella mattinata di giovedì 12 dicembre. “Pinacoteca segreta” è un’idea “nata da un cittadino”, il consulente finanziario per Banca Mediolanum nonché consigliere comunale Cesare Sassolini, “per i cittadini”. L’evento prevede, domenica 15 dicembre dalle 11 fino alle 17.30, una visita guidata al museo di palazzo Vitelli alla Cannoniera, che proseguirà con un pranzo e con la visita ai mercatini di Natale del Rione Prato.
L’assessore al Turismo e Commercio di Città di Castello Riccardo Carletti, ha aperto la conferenza di presentazione dell’evento: “Questa è un’iniziativa di assoluta importanza perché cerca di far luce in quegli angoli nascosti della nostra Pinacoteca che non tutti conoscono. E’ vero che essa è un museo e tale è la sua prima funzione ma ci sono anche degli scorci, all’interno di questo edificio, che possono servire come luogo per incontri e convegni. Il tutto è anche a disposizione dei cittadini e delle associazioni per eventi importanti. Noi dell’Amministrazione comunale, infatti, desideriamo che siano proprio i tifernati, che spesso ignorano la totalità del nostro patrimonio artistico-culturale, i veri conoscitori della Pinacoteca”.
La nuova iniziativa si colloca in un anno in cui la Pinacoteca è stata protagonista anche di diversi eventi come il festeggiamento del suo centenario, la mostra su Luca Signorelli e su Andy Warhol, Masterpiece in Valtiberina e, in questi giorni anche sede di una sezione della Mostra d’arte presepiale 2013. Carletti ha ricordato con orgoglio anche il titolo di “meraviglia italiana” che la Pinacoteca ha ricevuto, nel 2011, dal Ministero. L’assessore ha poi ringraziato Cesare Sassolini “per l’impegno, la fantasia e il rischio che si corre nel mettere in piedi qualcosa di nuovo”. Quest’ultimo, da cui è nata l’idea di tutta l’iniziativa ha detto: “Partiamo dal presupposto che la cultura, da tutti i governi d’Italia, è stata trascurata e gli stessi investimenti, dedicati a questa, non vengono erogati in maniera equa; di conseguenza anche i costi che un Comune sopporta per la cultura sono notevolissimi, con un rapporto pari a venti di uscite e soli due e mezzo di entrate; questo aspetto sociale va a pesare su tutto un mondo che lavora per la cultura. Notando questa difficoltà, che “contrasta” con la bellezza della nostra arte, ho trovato una soluzione per valorizzare i monumenti tifernati con il progetto pilota “Pinacoteca segreta”.
Un numero ristretto di 70 persone, per motivi di sicurezza dell’edificio, avrà la possibilità di vedere la Pinacoteca con una visita guidata e di osservare anche parti di essa che non sono aperte al pubblico. Dopo il giro, della durata di circa un’ora e mezza, verrà offerto anche un pranzo ai presenti. Poiché l’adesione è stata altissima, Sassolini ammette di aver dovuto fare delle scelte per rientrare nel numero stabilito di 70 persone. “Questo progetto non costa nulla al Comune – ha poi spiegato il consigliere comunale – perché tutto è finanziato da un privato: la banca Mediolanum, che io rappresento a Città di Castello, finanzierà l’iniziativa anche per la parte relativa agli operatori e alle spese d’uso dell’immobile. Vogliamo far capire che utilizzare la cultura per fare degli omaggi ai propri clienti è possibile e per un'azienda anche totalmente scaricabile. Facciamo girare l'economia attraverso la cultura. In questa prospettiva la Pinacoteca potrebbe essere usata per eventi di carattere familiare, come matrimoni e cresime, naturalmente all’interno di un regolamento definito. Iniziative come “Pinacoteca segreta” servono a finanziare i beni pubblici e a dare lavoro a una serie di soggetti che gravitano in questo ambito, creando gettito e instaurando un circolo virtuoso. In realtà con l’organizzazione della convention di Mediolanum a Villa Montesca ho già avuto conferma delle grandi potenzialità del nostro patrimonio architettonico e dell’attenzione che suscita, tanto che domenica saranno presenti a Città di Castello anche dei rappresentanti di Banca Mediolanum di Perugia perchė sono interessati a questa esperienza”. Silvia Palazzi, rappresentante dell’ufficio Cultura del Comune, ha concluso: “Per l’occasione abbiamo voluto elaborare una visita inedita ai locali, rivelando diversi particolari che sfuggono ad una visita ordinaria; senza anticipare niente, possiamo limitarci a dire che in via eccezionale sarà riaperta la Stufetta, la stanza del bagno, che nel Rinascimento non era propria dei più ricchi ma dei più progressisti”.
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