Conto alla rovescia per il grande evento di domenica a Montefalco, la 4ª Gran Fondo “La Sagrantino – Terre dell'Olio e del Sagrantino”. Una manifestazione che intende valorizzare le bellezze storico-artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche di questo splendido angolo dell'Umbria attraverso l'uso della bicicletta, mezzo ecologico per antonomasia, che permette di andare alla scoperta di luoghi che spesso sfuggono all'occhio quando si percorrono le strade in auto, presi dalla rutilante vita di tutti i giorni.
La manifestazione si snoderà lungo un percorso impegnativo, sinuoso e scattante, che fa tenere il fiato sospeso per le sue caratteristiche tecniche e per la bellezza di un territorio e di un ambiente suggestivi, permeati di cultura, dove il misticismo si coniuga con la natura e da cui nascono ottimi frutti quali l'olio e il vino Sagrantino, rinomati in tutto il mondo.
Nell'ottica della festa per tutti il Comitato organizzatore della “Sagrantino” (valida per il Circuito degli Italici, il Trofeo delle Sei Regioni, il Circuito ciclistico Interforze, il Circuito Dalzero e il Campionato regionale Medio Fondo Fci) ha anche quest'anno preparato un ricordo per i primi 500 iscritti: la prestigiosa t-shirt “La Sagrantino”, bianca con scritta rossa. Previsti anche diversi pacchetti turistici. Inoltre, in occasione della Giornata nazionale della bicicletta, gli organizzatori della granfondo hanno messo a punto insieme al Gc Bevagna un tour in bicicletta per gli accompagnatori degli atleti alla scoperta di Bevagna, tipica cittadina umbra dotata di cinta muraria.
Oltre a quello cicloturistico di 65 chilometri, che partirà alle ore 9, la manifestazione prevede due percorsi agonistici di 136 chilometri e di 92 chilometri. La gara vera e propria partirà alle 9,30 da Montefalco, che per la sua posizione in cima a un colle che si erge al centro delle valli del Clitunno, del Topino e del Tevere è stata definita “Ringhiera dell'Umbria”. I corridori affronteranno poi la discesa che porta verso Bevagna, località dove sono numerose le vestigia romane e dei secoli successivi. Attaccheranno quindi l'ascesa di Madonna delle Grazie, che porta a Valico San Marco, fatta a scalini, con pendenze anche del nove per cento. Affronteranno quindi una discesa dolce e ampia e poi lo strappo verso Gualdo Cattaneo, castello arroccato sulle propaggini dei Monti Martani. Seguirà una discesa con tornanti ampi, che nel finale presenta una svolta molto marcata a sinistra. Da qui si arriva a Bastardo, dove ci sarà la deviazione tra il percorso lungo e quello medio. Chi opterà per il lungo pedalerà verso Massa Martana, ricongiungendosi con il medio a Bastardo.
Dopo un paio di chilometri i granfondisti inizieranno la dolce ascesa che porta al Valico bivio Viepri. Seguirà una discesa pedalabile che porta a Massa Martana, poi un'altra salita regolare di sei chilometri e quindi una nuova discesa ampia e regolare di circa quattro chilometri che porta a Bastardo. Da qui si salirà per circa quattro chilometri, passando per località San Sabino, fino al bivio Formicaro. Quindi discesa in picchiata e poi di nuovo risalita lungo Colle del Marchese. Dopo aver scollinato, i partecipanti affronteranno la discesa che lancia verso lo strappo di Castel Ritaldi, nato dalla fusione di tre borghi medioevali. Dopo Castel Ritaldi inizierà un tratto di pianura che, passando per il ristoro di Castel San Giovanni, porterà i corridori fino a Campello sul Clitunno. I partecipanti si dirigeranno poi verso il bivio di Pigge, da cui saliranno per circa cinque chilometri verso Trevi, che si trova su un contrafforte del Monte Serano ed è chiusa dalle intatte mura romane e medievali. Dopo Trevi scenderanno fino al bivio di Borgo Trevi, da cui poi proseguiranno fino all'arrivo posto a Montefalco. E dopo la fatica, ricco pasta party per tutti e premiazioni.
