Da oggi (mercoledì 8 aprile) la R.S.A. – Residenza Sanitaria Assistita – dell’ospedale di Umbertide chiude “temporaneamente” e non riaprirà prima di 2 mesi, o per lo meno fino a quando l’emergenza coronavirus non avrà allentato la sua morsa.
I motivi dell’Amministrazione
L’Amministrazione Comunale aveva motivato questa scelta proprio a causa
della gravissima situazione causata dal Covid-19, “che ci impone di dedicare – avevano detto giorni fa dal Municipio – tutte le energie possibili all’assistenza della popolazione in tutti i suoi aspetti, quali quello sanitario, sociale, psicologico e logistico. Certamente passata la fase emergenziale sarà nostra cura confrontarci nelle scelte della Usl Umbria 1 per mantenere l’alta efficienza dei servizi sanitari ed in tal senso abbiamo già avuto le dovute rassicurazioni”.
M5S “Scelta penalizzante per cittadini”
A seguito di questa scelta di chiusura, però, sono insorte le opposizioni. Il Movimento 5 Stelle lo considera infatti l’atto della direzione sanitaria “fortemente penalizzante per i cittadini umbertidesi“.
“Le motivazioni non sembrano esserci, – dichiarano il capogruppo Giampaolo Conti e il portavoce regionale Thomas De Luca – se l’urgenza determinata dal Covid-19 deve ancora una volta servire per smembrare una struttura d’eccellenza e veramente utile alla cittadinanza noi diciamo un ‘no’ risoluto. E’ vergognoso ricercare delle giustificazioni nella temporaneità, per poi rafforzare il servizio già presente della lungo degenza della medicina generale“.
“Quello che lascia sconcertati – aggiungono i due pentastellati – è l’assoluta mancanza di informazione ai cittadini, non vi è traccia del provvedimento tra i comunicati della Asl 1, tra le delibere del Direttore generale né sulla sezione ‘Amministrazione trasparente’. Non vorremmo che dietro questo black out informativo ci sia la precisa volontà di tagliare servizi utilissimi alla comunità. Lascia altresì sconcertati l’assordante silenzio dell’amministrazione comunale”.
Pd “Chiusura necessaria?”
Sulla chiusura della Rsa è intervenuto anche il segretario e consigliere comunale del Partito Democratico di Umbertide Filippo Corbucci: “Chiude un’eccellenza, e ci viene detto che ‘sarà così solo per due mesi in questa fase di emergenza’. Intanto chiude e cosa succede? Una parte del personale verrà spostato nel territorio e i degenti spostati nel reparto di medicina. Una situazione di emergenza affrontata, a nostro avviso, con evidente approssimazione. E tutto a danno di città, persone in difficoltà, ospedale e servizi”.
“Siamo in emergenza dal mese di febbraio – continua Corbucci – e, proprio ora che la curva del contagio sta calando (così si deduce dai numeri di questi giorni), si ritiene indispensabile chiudere la Rsa di Umbertide? Saremo vigili e attenti. Se fra 2 mesi non venisse riattivata, senza che venga toccato il numero di posti letto e di personale, torneremo a mobilitare la città a difesa dei suoi servizi essenziali. Non è questione di tutelare interessi di parte ma è questione di continuare a garantire il diritto alla cura e alla salute a tutti gli umbertidesi”.