Dal 18 gennaio pubblicato l’annuncio di vendita dell'immobile di via degli Alfieri, a partire da un'offerta minima di 193 mila euro | Ai nuotatori di tutto l'Altotevere rimangono solo gli impianti di Castello e Umbertide
Alla fine ha vinto il “caro vita” e l’immobile che ospitava la piscina di San Giustino – già inattiva da mesi e mesi a causa dei costi esorbitanti di gestione – è stato messo addirittura all’asta.
L’impianto natatorio di via degli Alfieri era chiuso dall’8 maggio scorso, come detto, per gli aumenti considerevoli di energia elettrica e gas. A settembre, poi, i gestori della società Azzurra avevano prolungato la chiusura, dando comunque una flebile speranza di riapertura “solo qualora i costi fossero tornati più sostenibili”. A quanto pare, però, da meno di 48 ore, è stato spento anche questo ultimo barlume di ottimismo.
Sul sito Centro Aste, mercoledì 18 gennaio, è stato infatti pubblicato l’annuncio di vendita del fabbricato in questione, un ex opificio ricomprendente più unità immobiliari e destinato ad attività sportiva. L’immobile di 3712 metri quadrati comprende anche 5 bagni, locali e uffici e parte da un’offerta minima di quasi 192.683 euro. Il piano terra è costituito appunto dalla piscina con annessi ingresso, attesa, magazzino, docce, spogliatoi e servizi igienici; al primo piano vi sono invece vani tecnici, servizi igienici e spogliatoi e al secondo, infine, campi da gioco, servizi e uffici.
Con la chiusura (ormai praticamente definitiva) della piscina di San Giustino, dunque, tutti i nuotatori degli 8 Comuni dell’Altotevere avranno a disposizione solo gli impianti di Città di Castello (anche questo costretto a ritoccare le tariffe per i costi energetici triplicati nell’ultimo anno) e Umbertide.