Termina con una “Standing Ovation” composta da oltre 130 persone il 44° Congresso dell'AIS appena conclusosi domenica scorsa a Perugia. Cinque minuti di applausi ed é nel volto emozionato del Presidente dell'Umbria Gabriele Ricci Alunni, negli abbracci e le pacche sulle spalle che si sono dati i Sommeliers al termine dell'ultimo appuntamento in programma all'Hotel Brufani, che si riepiloga quello che è stato l'evento più importante dell'AIS. Due parole: perfetto e indimenticabile.
Molti gli importanti appuntamenti che si sono svolti a Perugia e nell'Umbria.
A cominciare dalle varie gite studio che hanno toccato diverse località della Regione Umbria e presentato le loro migliori produzioni gastronomiche, enologiche, manifatturiere, senza dimenticare le tradizioni e la cultura umbra.
Per la prima volta ben 12 importatori provenienti da Germania e Inghilterra hanno visitato per merito dell'AIS Umbria la nostra Regione. Il gruppo estero ha raggiunto la città di Perugia per merito dell'Istituto Commercio Estero di Perugia e guidato dalla delegata AIS della Germania del Nord Sofia Biancolin, nel pomeriggio di venerdì, ha effettuato una vera e propria visita guidata tra gli stands di “Umbria Bella e Buona”, manifestazione organizzata all'interno della Rocca Paolina per poi, nei giorni successivi, apprezzare le produzioni di alcune aziende regionali e partecipare a tutti gli appuntamenti e degustazioni in programma.
La premiazione venerdì sera all'Egizia Dancing di Deruta durante il “Gran Galà di Benvenuto” dei vincitori del Premio “Bonaventura Maschio – La ricerca dell'eccellenza” dove le oltre 300 persone, tra Sommeliers e invitati, si sono riuniti per applaudirli.
Palazzo dei Priori e la splendida Sala dei Notari hanno accolto sabato l'apertura ufficiale del 44° Congresso Nazionale AIS con la Tavola Rotonda sul tema “Perché l'Italia del vino non riesce a fare squadra?” con la presenza di Marco Caprai, Pompeo Farchioni, Renzo Cotarella, Gianni Zonin, Vinzia Novara, Maurizio Zanella, Franco Maria Ricci e moderatore il noto giornalista RAI (umbro doc) Lamberto Sposini.
Da questo incontro sono nate molte proposte importanti ed è stato presentato un nuovo progetto: il “MOT”. L'acronimo sta per Montefalco – Orvieto – Torgiano: i sindaci di questi tre importanti comuni umbri hanno firmano un protocollo d'intenti per rilanciare un progetto unitario sul vino iniziando con il “MOT Day”, prima tappa a Torgiano il 12 novembre.
Sabato viene consacrato il Primo Sommelier d'Italia in Piazza della Repubblica davanti a decine di persone che hanno brindato con l'Happy Hour “La Franciacorta: unione di passioni” organizzato dal Consorzio della Franciacorta cui è intitolato il Premio. Il verdetto viene dato pubblicamente sul palco allestito all'esterno del Teatro Pavone sede della finale ed è giusto: vince Nicola Bonera, precedendo Gabriele Del Carlo e Nicolò Baù.
Dopo i festeggiamenti ancora un momento suggestivo alle ore 20.30, presso il Complesso Monumentale di Santa Giuliana, in compagnia de “La Notte delle Stelle”: cena di gala con il gusto e lo “charme” gastronomico degli Chef stellati umbri Marco Bistarelli, del ristorante “Il Postale” e Marco Gubbiotti del ristorante “La Bastiglia”, interpreti di un menù stellato unitamente ai vini del “Consorzio di Montefalco”. Durante la serata la Vice Presidente Regionale Margherita Pierini ha consegnato a Gabriele Ricci Alunni, giunto al termine del suo mandato da Presidente Regionale AIS, una targa a nome di tutti i soci per ringraziarlo dell'attività svolta in ben otto anni di Presidenza dedita alla crescita culturale e professionale dell'Associazione umbra.
Domenica mattina si conclude il Congresso con “I vini che hanno fatto la storia dell'Umbria”. Nella sala allestita per l'occasione all'Hotel Brufani Palace nel centro della città una grande degustazione di annate storiche di alcuni vini, che hanno portato la sua immagine di qualità a rimanere per sempre scritta nella storia enologica d'Italia e mondiale. Un successo oltre ogni previsione. La sala gremita di appassionati e professionisti, oltre 130 presenze, ha trasmesso una forte emozione ai titolari delle cantine produttrici dei vini in assaggio e ai Sommeliers che li hanno raccontati.
I vini in degustazione sono stati: Orvieto Classico Superiore “Campo del Guardiano” anno 1998 Cantina Palazzone, “Cervaro della Sala” anno 1991 Castello della Sala Cantina Antinori, “Campoleone” anno 1999 Cantina Lamborghini, “Rubino” anno 1997 Cantina La Palazzola, “Rosso d'Arquata” anno 1994 Azienda Agricola Adanti, Torgiano Rosso Riserva “Vigna Monticchio” anno 1982 Cantina Lungarotti, “Sagrantino di Montefalco 25 anni” anno 1995 Cantina Arnaldo Caprai e “Calcaia” anno 1994 Cantine Barberani.
Qualche lacrima, tanta stanchezza, moltissima soddisfazione. Tanti sono i nomi dei 70 Sommeliers umbri che si sono affiancati in questa avventura ed hanno dato il loro “cuore nobile”, come aveva chiesto Gabriele, il loro Presidente.
