Un gravissimo disservizio del 118 potrebbe diventare ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio comunale. A fare ufficiale richiesta al sindaco è il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini.
Lo scorso 14 febbraio, infatti, a seguito di un incidente domestico, una signora 88enne di Città di Castello, e i suoi familiari, hanno dovuto attendere per quasi 4 ore l’arrivo di un’ambulanza, dopo aver chiamato il 118 ben tre volte (alle 13,30, alle 15 e alle 16,30 circa).
Ad ogni chiamata (come riportato dalla denuncia alla Questura del figlio della signora) il cellulare agganciava la Centrale Operativa di Arezzo, la quale trasferiva poi la chiamata a quella di Perugia; diversi operatori del 118, inoltre, ad ogni singola telefonata, avrebbero sempre giustificato il ritardo a causa di “urgenze di livello superiore“.
Alla fine, dopo quasi 4 ore di attesa, attorno alle 17, l’ambulanza ha raggiunto l’abitazione, in località Varèsina di Città di Castello, dove gli operatori del 118, una volta giunti sul posto, avrebbero addirittura negato la presenza di altre urgenze.
Sassolini ha dunque deciso di impegnare il sindaco Luciano Bacchetta ad informarsi sul motivo reale per cui un servizio che sarebbe dovuto essere tempestivo, vista anche la necessità dell’immediato intervento, si è invece rivelato inefficiente e fortemente tardivo; inoltre, per il consigliere di opposizione, il primo cittadino dovrà soprattutto rendere noto quale sia stato il vero motivo del ritardo del 118: se sia da attribuire ad una cattiva comunicazione tra i vari centralini, se si sia trattato di un disservizio verificatosi per il giorno feriale (domenica) o altro ancora.