Spesso in molti “approfittano” degli arresti domiciliari per concedersi un minimo di libertà in più. Ma non sempre tutto va liscio. E’ successo ad un 35enne che, appena due mesi fa, fu arrestato dai Carabinieri di Città di Castello.
L’uomo, con precedenti, fu infatti sorpreso dai militari a bordo della sua auto con diverse decine di dosi di ecstasy. Successivamente i Carabinieri riuscirono a trovare e sequestrare anche altre sostanze, tra cui hashish e cocaina. Dopo l’arresto all’uomo furono concessi i domiciliari, con l’esplicito divieto di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi.
Durante una delle frequenti ispezioni dell’Arma, per verificare che gli arrestati domiciliari siano effettivamente a casa e rispettino le prescrizioni imposte dal Giudice, i militari hanno “beccato” l’uomo mentre stava comunicando con il proprio cellulare. Altri accertamenti, inoltre, hanno permesso di scoprire che l’arrestato chattava tranquillamente sui social network, in totale violazione delle prescrizioni.
I Carabinieri hanno così steso la loro relazione al Giudice per le Indagini Preliminari che, in poco tempo, ha disposto la sostituzione dell’attuale misura cautelare con la detenzione in carcere.
I militari tifernati si sono così presentati presso l’abitazione del 35enne e lo hanno prelevato per condurlo presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.