E’ giunta al suo epilogo alle ore 19.55 la “folle corsa” dei Ceri di Gubbio. L’emozionante e sfiancante ascesa al Monte Ingino, lunga 1700 metri, è durata circa 10 minuti. Sant’Ubaldo è riuscito ad entrare in basilica richiudendo il portone dietro di sé e lasciando fuori San Giorgio e Sant’Antonio. Quest’ultimi sono entrati alle 20.03, solo dopo i festeggiamenti nel chiostro e lo “scavijamento” del cero del patrono.
Dopo un’Alzata perfetta, e un clima che non ha riservato particolari sorprese, i tre ceri hanno dato vita ad una grande corsa, macchiata solo dalla caduta di Sant’Antonio (rialzatosi in pochi secondi) in Piazza 40 Martiri. Nonostante il momento dell’Alzata sia stato impeccabile, in Piazza Grande ben 14 persone hanno dovuto far ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale di Branca. Una è stata visitata per lipotimia (svenimento), una per trauma, 10 per ferite da suturare, una per dolore toracico e una per dolore addominale.