“L’amministrazione Zuccarini muove i suoi primi passi e lo fa nel peggiore dei modi, posizionando i propri uomini e i propri interessi negli enti che devono garantire la qualità dei servizi fondamentali per i cittadini“. E’ quanto evidenzia in una nota lo schieramento Foligno in Comune, che nelle ultime elezioni amministrative si era schierato a sostegno di Luciano Pizzoni, in merito alla volontà della Giunta folignate di sostituire il Cda della Vus.
“La gestione della Valle Umbra Servizi Spa – evidenzia Foligno in Comune – necessità di competenze di alto profilo, capacità manageriali e competenze tecniche settoriali. Con questo spirito lo scorso anno è stato eletto l’attuale Consiglio d’Amministrazione con il voto favorevole di tutti i 22 comuni serviti dall’azienda, comprese le amministrazioni di centrodestra. Ma la nuova amministrazione – con un approccio arrogante e autoritario – vuole cancellare quanto è stato fatto, con la malcelata volontà di garantirsi nomine a presidio del potere.
La direzione intrapresa nell’ultimo anno verso la qualificazione dei servizi e la gestione dei rifiuti basata su una logica di circolarità – in cui le parole chiave sono riciclo, riuso e biovalorizzazione – ha portato tutti i comuni dell’area verso gli obiettivi stabiliti per legge del 72,32% di raccolta differenziata nel 2018 e ha avviato la tariffa puntuale in alcuni comuni con la prospettiva di estenderla all’intero te.
Questa gestione ha dimostrato che con capacità e competenze – indipendenti da logiche di partito – i servizi migliorano, le tariffe sono sostenibili, il cittadino ne guadagna in termini di costi e di qualità dell’ambiente in cui vive.
Evidentemente tutto ciò non conta nulla di fronte alla fame di potere e di rivalsa della nuova amministrazione. I cittadini contano zero, l’ambiente in cui tutti noi viviamo conta zero. Foligno in Comune – conclude – ha nei suoi valori costitutivi, il cittadino ed i suoi diritti, l’ambiente e la transizione verso l’economia circolare, la lotta al clientelismo e alla spartizione del potere e per questo si opporrà in ogni sede a questo modo arrogante e violento di amministrare la cosa pubblica”.