Cinque case popolari vuote mentre 43 famiglie sono in lista d'attesa. E' quanto denuncia la neonata Sinistra Arcobaleno, costituita da Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Sinistra democratica, Verdi che attacca l'amministrazione comunale sui più importanti problemi della città: lavoro, sanità, ambiente. Non potevano ovviamente mancare le case popolari, il tema che sta facendo dibattere i cittadini di Norcia in questi ultimi mesi. Pochi in verità, quelli che hanno compreso pienamente l'idea del sindaco Nicola Alemanno di non realizzare nuovi alloggi per l'edilizia residenziale pubblica ma di recuperare gli immobili nelle frazioni. Anche se attualmente purtroppo per questo progetto non ci sarebbero i fondi necessari. A sostenere invece la scelta del primo cittadino è l'arcivescovo Riccardo Fontana, che con il suo intervento (clicca qui) ha provocato però qualche polemica trasversale.L'idea di rivitalizzare le frazioni, pur con qualche distinguo, accomuna tutta la maggioranza, anche quei consiglieri comunali che si sono dissociati dall'operato del sindaco e che hanno inviato una lettera aperta al presule per spiegare le loro posizioni (clicca qui)
Chi invece si limita a chiedere di risolvere il prima possibile il problema delle case popolari, magari cominciando proprio dall'assegnare quei cinque appartamenti sfitti da circa tre anni, è la Sinistra Arcobaleno di Norcia. “La nota vicenda della perdita di un finanziamento di un milione e trecentomila euro per la realizzazione di alloggi per edilizia popolare – spiegano dal movimento di opposizione – si interseca indissolubilmente con l'annosa problematica della rimozione delle strutture prefabbricate del sisma del 1979 (nella foto) con la relativa sistemazione delle famiglie che vi abitano e che continuano ad abitarvi con il rischio amianto. Da anni i Comunisti italiani hanno sollecitato la soluzione al problema prefabbricati, informando l'opinione pubblica ed interessando gli organi competenti. Oggi la triste realtà è che i container sono al loro posto e 22 famiglie vivono in una condizione disagiata, indecorosa e a rischio. L'impegno che si era preso il sindaco Alemanno e l'attuale amministrazione di centrodestra in campagna elettorale era di trovare soluzioni abitative per chi occupava i prefabbricati e il conseguente smantellamento di essi a breve. Nonostante ciò la giunta Alemanno si è concessa di perdere un finanziamento per dieci alloggi per l'edilizia popolare che avrebbe rappresentato in buona parte la soluzione per dare finalmente un dignitoso tetto agli abitanti dei container”.
In realtà, come ha più volte spiegato lo stesso primo cittadino, quei famosi finanziamenti non sono stati “persi”, perché il Comune di Norcia non sarebbe comunque risultato idoneo per mancanza di requisiti. Dunque meglio pensare ad un progetto diverso invece che perder tempo dietro a fondi che non sarebbero comunque stati concessi, questo il pensiero espresso in varie occasioni da Nicola Alemanno.
Ma ora viene alla luce un elemento nuovo: “Da circa 3 anni – denuncia Sinistra Arcobaleno – ci sono a Norcia 5 appartamenti delle case popolari vuote. Perché? Quali sono gli impedimenti per l'assegnazione di questi alloggi? Secondo noi, viste le priorità certificate, l'amministrazione deve subito assegnare le abitazioni”.
(sa.fra.)
