Avevano messo in vendita ben 337 capi d’abbigliamento contraffatti spacciandoli per prodotti autentici di grandi firme, tra cui Guess, Hogan, Armani, Gucci, Diesel, Moncler, Roy Rogers, Belstaff, Dolce & Gabbana, Woolrich, Nike, Tommy Hilfiger e molti altri. Il processo ad un uomo e una donna spoletini di 30 e 49 anni, rispettivamente titolare e addetta alla vendita di un’attività commerciale sita nella periferia di Spoleto, avrebbe dovuto cominciare ieri. Il giudice Roberto Laudenzi del Tribunale di Spoleto ha però disposto il rinvio dell’udienza, procrastinandola al 10 dicembre del 2013. I fatti risalgono al novembre del 2008, quando i due imputati, difesi nel processo dall’avvocato Angiolo Casoli del Foro di Perugia, erano stati accusati di aver introdotto nel territorio italiano, in tempi diversi, per farne commercio o per metterli altrimenti in circolazione, i capi d’abbigliamento sopra citati, di provenienza delittuosa in quanto oggetto di contraffazione. Sembra che tre delle ditte danneggiate dall’attività illecita abbiano intenzione di costituirsi parti civili nel processo.
(Jac. Brug.)
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