Gli allevatori di Perugia arrivano in Romagna. Più precisamente a Cesena Fiera che ospita la 66esima edizione del Campionato Mondiale di Ornitologia. Aperto al pubblico dal 19 al 21 gennaio prossimo, la tre giorni vedrà confrontarsi ben 4.013 allevatori da tutto il mondo (1.712 dall’estero) con oltre 32mila esemplari di volatili (18.829 da oltreconfine).
In questo scenario con numeri da record, un ruolo da protagonista lo l’avranno anche 12 allevatori del territorio di Perugia. Sempre dall’Umbria 3 allevatori arrivano da Terni.
Il Campionato è un evento annuale la cui sede viene scelta dalla Confederazione Ornitologica Mondiale (COM). Lo scorso anno è stato ospitato in Spagna ad Almeria, nel 2019 sarà in Olanda. L’ultima edizione ospitata in Italia era stata nel 2014 a Bari, prima ancora nel 2009 a Piacenza. L’evento porta a coronamento la stagione delle mostre sportive ornitologiche, al concorso sono ammessi tutti gli allevatori tesserati alle confederazioni dei singoli Paesi.
Decisamente imponenti i numeri dell’edizione ospitata a Cesena che hanno abbattuto ogni precedente record, come quello nel numero degli allevatori partecipanti, 4.013, da tutto il mondo, che portano a concorso 32.141 uccelli, record anche in questo caso con il superamento del precedente a Piacenza. A valutare i volatili saranno 138 giudici tutti di caratura internazionale.
Al Mondiale sono ammesse tutte le specie di uccelli dello scibile naturale: canarini di colore, canarini di postura, ibridi esotici e indigeni, canarini da canto, ondulati (pappagallini) e psittacidi (pappagalli di grande taglia). Ad accompagnarli nella manifestazione sono i singoli allevatori proprietari oppure i convogliatori, specialisti che fungono da accompagnatori per più specie.
A valutarli è una giuria internazionale, composta per metà da esponenti italiani, l’altra metà da giudici scelti tra le federazioni estere aderenti alla Confederazione Ornitologica Mondiale. Tutta la proceduta di giudizio sarà gestita dall’Ordine Mondiale dei Giudici (OMJ), presieduto dal cesenate Roberto Rossi.
Ma come vengono scelti i vincitori? Si tratta di giudizi di alta specializzazione, effettuati in applicazione di criteri di qualità che variano a seconda della specie, della razza e della tipologia del volatile.
“Ci troviamo al cospetto di un evento ornitologico senza precedenti, per numero di allevatori partecipanti e per numero di uccelli esposti a concorso – spiega Antonio Sposito, Presidente della Foi – A tutto ciò occorre far seguire un’organizzazione adeguata e quell’accoglienza che solo noi Italiani siamo capaci di offrire. Tutto il resto lo farà la passione che contraddistingue il nostro ambiente, costituito da persone che amano la natura ed i processi naturali, proteggono gli animali e tutelano l’ambiente con una continua e costante dedizione ai propri allevamenti. Il Campionato Mondiale di Cesena 2018 costituisce l’emblema del nostro movimento e per tutti noi allevatori amatoriali di uccelli è il coronamento di un anno di lavoro e di sacrificio, è quel momento irripetibile nel quale avremo la possibilità di esporre in gara i nostri amici con le ali, di confrontarci sportivamente sulle loro qualità e di incontrarci per arricchire ulteriormente le relazioni umane”.