Calai, l'ex ospedale diventa 'cittadella della salute' | Scintille Tesei - Presciutti sulla presentazione

Calai, l’ex ospedale diventa ‘cittadella della salute’ | Scintille Tesei – Presciutti sulla presentazione

Alessandro Orfei

Calai, l’ex ospedale diventa ‘cittadella della salute’ | Scintille Tesei – Presciutti sulla presentazione

Ven, 12/01/2024 - 18:28

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Scintille tra il sindaco Presciutti e la presidente Tesei sulla presentazione istituzionale a Perugia e la presenza 'politica'

C’è un nuovo progetto per la valorizzazione dell’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino. Anni dibattiti e polemiche e giovedì la presentazione dell’ultimo progetto, quello della ‘Cittadella della salute’, che va a sostituire il piano del 2015, quello che prevedeva la demolizione di una porzione di edificio, chiamato ‘la stecca’. Alla presentazione ufficiale, svoltasi nel Salone d’onore di Palazzo Donini, la presidente della Regione Donatella Tesei, accompagnata dagli assessori Roberto Morroni e Luca Coletto, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e il direttore generale della Usl Umbria 1, Nicola Nardella.

Il progetto

Nell’ex Ospedale, costituito dall’edificio storico e dai successivi ampliamenti, troveranno spazio: Casa di Comunità (circa mq 2.270) con l’individuazione delle seguenti aree omogenee: area delle cure primarie (medici di base, continuità assistenziale, AFT/UCA); area della specialistica (poliambulatori); area assistenza di prossimità (cure domiciliari, ambulatori infermieristici); area dei servizi generali (PUA e CUP); area materno infantile (consultorio e vaccinazioni). Ospedale di Comunità (circa mq 800) costituito da 2 moduli da 20 posti letto ognuno per un totale di 40 posti letto. È previsto il trasferimento dei 12 posti letto di Ospedale di Comunità attualmente esistenti nel Presidio Ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino e dei 6 posti letto di RSA presenti presso l’EASP “Baldassini” in convenzione.  In un altro degli ampliamenti del complesso troveranno inoltre sede 10/12 posti funzionali all’Hospice (circa mq 1.260), pensati con camere singole di dimensioni adeguate ad accogliere il care giver, locali comuni, ambulatori e palestre di fisioterapia. I restanti due piani (circa mq 780) verranno riqualificati e destinati per attività residenziali, secondo le necessità del territorio.   Nella palazzina ambulatori ed uffici amministrativi (cosiddetta palazzina a mattoncini a vista), il piano terra ((circa mq 500) è destinato al Servizio per le Dipendenze (Ser.D). Il piano primo (circa mq 300) è adibito ad uffici amministrativi. Al piano secondo (circa mq 300) ci saranno spazi polivalenti messi a disposizione delle numerose associazioni di volontariato del territorio dedite al supporto dei servizi sociosanitari.  Nella palazzina ambulatori (cosiddetta palazzina rosa) al piano terra (circa 480 metri quadrati), oltre alla postazione del 118, avrà sede il Centro diurno Alzheimer.  I piani primo e secondo (circa 920 metri quadrati) sono destinati al Servizio di Riabilitazione cardiologica, che afferisce all’U.O. Cardiologia del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, che serve un bacino di utenza regionale ed extraregionale, riqualificato negli spazi e nella funzionalità, con l’avvio anche di progetti di integrazione ospedale-territorio. Già operano in integrazione con la riabilitazione cardiologica l’Associazione “Amici del cuore” e la psicologia ospedaliera e cure palliative afferente al Distretto Alto Chiascio. Analogamente, l’Associazione Nuova Assistenza Cardiopatici (ANACA) garantisce una preziosa collaborazione all’interno del Servizio. È previsto il coinvolgimento dei medici di medicina generale e l’attivazione della aggregazione funzionale territoriale (AFT), con l’assegnazione dell’infermiere di famiglia, al fine di attuare progetti di medicina di iniziativa relativa alla patologia cardiologica. Il progetto andrà avanti per stralci.

La nuova concezione della sanità

Non sarà un ex ospedale ma molto di più – ha detto l’assessore alla Sanità Coletto per dare dei riferimenti alla comunità“. Il progetto è finanziato con 9 milioni di euro messi da Regione attraverso il cosiddetto ‘articolo 20’, per gli investimenti nell’edilizia, e Usl 1: “Tra le prime indicazioni che ho ricevuto – ha spiegato Nardella – c’è quello di valorizzare realtà di riferimento del territorio. Dobbiamo creare modelli alternativi alla funzione ospedaliera e l’esperienza di Gualdo Tadino deve diventare un modello organizzativo per il sistema sanitario umbro, con l’obiettivo di creare una sanità territoriale”.

“Serve sanità territoriale”

Quando ho ricevuto l’invito, ho disdetto tutti gli impegni perché ci vuole rispetto istituzionale. Con piacere sono venuto qui e con altrettanto piacere vi avrei ospitato in città per fare questo tipo di conferenza. L’ospedale di Gualdo è stato chiuso il 1 marzo 2008 e credo che il nostro esempio sia il più importante in Umbria. Dobbiamo dimenticarci l’ospedale sotto casa ma dobbiamo pretendere, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, che i servizi territoriali diano risposte di prossimità. Questo progetto darà una risposta in questo senso. Al centro va messo il cittadino e non l’appartenenza. L’obiettivo è troppo alto per ridurlo ad una questione di battaglia politica. Oggi diamo lo start ma ci saranno una serie di passaggi che dovremo compiere“, è stato il messaggio di Presciutti.

Morroni: “Soddisfazione ed entusiasmo”

Il vicepresidente della Regione Morroni ha parlato di “soddisfazione ed entusiasmo. Soddisfazione perché la vicenda Calai è una vicenda che si trascina da tempo. Ci sono state una serie di vicende che l’hanno ostacolata e rallentata. E’ una necessità reclamata tutti i giorni quando si passa in quell’area. Reclamata dall’esigenza di utilizzare in maniera sagace il patrimonio della collettività. Oggi abbiamo segnato una tappa importante in questo cammino, un punto di arrivo e un punto di partenza. Il piano per la prima volta riesce a scandire una prospettiva di sviluppo seria e va a sostituirne un altro che non ritenevamo adeguato“. 

Calai, Tesei: “Fuori dal Pnrr solo per i tempi strettissimi”

Non abbiamo inserito il Calai nel Pnrr per i tempi lunghi previsti – ha detto la presidente Teseinon lo abbiamo accantonato ma abbiamo trovato risorse serie.  Si tratta di un ulteriore passo in avanti nella riorganizzazione della rete sanitaria regionale: diamo il via al percorso con cui ridaremo una seconda vita all’ex Calai  con un nuovo Piano con cui realizzeremo un ulteriore tassello del programma di potenziamento della sanità territoriale, rafforzando e rimodulando i servizi a misura del cittadino, rendendoli più vicini, fruibili ed efficaci. Un atto che abbiamo fortemente voluto e al quale abbiamo a lungo lavorato, reperendo le risorse che oggi ci consentono di dare il ‘la’ ad un Piano di valorizzazione che andrà a beneficio non solo di Gualdo Tadino, ma di tutta la regione”.

La polemica

Scintille e punture di spillo a distanza, ma neanche troppo, tra Tesei e Presciutti. Nel suo intervento, il sindaco gualdese ha infatti chiamato in causa la presente sulla location della conferenza stampa, a Perugia e non a Gualdo. Troppi impegni impedivano alla presidente di spostarsi, ha detto la presidente. Però a Presciutti non è passata inosservata la presenza di Tesei la sera stessa, in un evento politico di Forza Italia, a Gualdo Tadino. Tutto segnalato con un post social: “Meno di 48 ore fa mi è arrivato formale invito a firma della Presidente della Giunta Regionale per partecipare oggi pomeriggio (ieri) alle 16.30 ad una conferenza stampa presso il Salone d’Onore di Palazzo Donnini a Perugia Oggetto: presentazione piano di valorizzazione ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino Per il rispetto istituzionale che per me viene prima di tutto e di qualsiasi appartenenza politica quando si ricoprono ruoli istituzionali pro tempore ho disdetto tutti i miei impegni pregressi e sono andato puntualmente a Perugia. Di Fronte ai giornalisti oltre alle mie considerazioni importate al massimo del rispetto e della collaborazione istituzionale sul tema ho espresso un piccolo rammarico per il fatto che la conferenza stampa poteva essere svolta nella nostra città cosa non resa possibile dal fatto che la Presidente sarebbe stata nella impossibilità di venire a Gualdo Tadino nella giornata di oggi per lei molto densa di impegni istituzionali così come da ella stessa affermato in conferenza stampa di fronte ai giornalisti. Poi apro i social e mi imbatto casualmente in questo bel post del Vice Presidente della Giunta Regionale che ritrae la Presidente intervenire sul tema oggetto della conferenza stampa conclusa un’ora prima a Perugia indovinate dove ? A Gualdo Tadino !Questo non cambierà di una virgola il mio atteggiamento di leale collaborazione istituzionale perché per me le istituzioni si rispettano sempre a prescindere da chi le rappresenta pro tempore. Evidentemente non per tutti è così”.

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