"CAFÉ IN EUROPE - CIVIC AWARENESS FOR ELDERS IN EUROPE", A FOLIGNO PER AFFRONTARE LE EMERGENZE (Foto TuttOggi.info) - Tuttoggi.info

“CAFÉ IN EUROPE – CIVIC AWARENESS FOR ELDERS IN EUROPE”, A FOLIGNO PER AFFRONTARE LE EMERGENZE (Foto TuttOggi.info)

Redazione

“CAFÉ IN EUROPE – CIVIC AWARENESS FOR ELDERS IN EUROPE”, A FOLIGNO PER AFFRONTARE LE EMERGENZE (Foto TuttOggi.info)

Sab, 23/10/2010 - 21:25

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“Café in Europe – Civic Awareness For Elders in Europe”: è il titolo del Progetto promosso dal Comune di Foligno in collaborazione con l’associazione studentesca universitaria LARES e con diverse realtà universitarie e formative di Polonia, Austria, Romania e Turchia. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Life Long Learning-Grundtvig”, il Progetto ha l’obiettivo di individuare una metodologia europea nell’educazione degli adulti su tematiche relative alla tutela della vita e la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale da rischi di origine antropica e ambientale. Il Progetto, che avrà la durata di due anni, mira ad aumentare la coscienza civica e la consapevolezza personale riguardo ai comportamenti da adottare in particolari situazioni di emergenza attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, gruppi di lavoro, seminari, incontri tematici, attività esperienziali, forum permanenti ed internazionali. Il risultato atteso è quello di assicurare allo studente senior, in quanto cellula fondamentale della comunità, un miglioramento della propria sicurezza e delle persone intorno a lui.

Venti partecipanti frequenteranno un corso di formazione specifico che li renderà consapevoli dei rischi e del comportamento da seguire in situazioni critiche. Il progetto utilizza un approccio partecipativo per rafforzare nelle persone anziane la fiducia nelle proprie conoscenze consentendo loro di partecipare attivamente allo sviluppo della loro comunità. Saranno creati dei programmi per sviluppare la solidarietà tra adulti e giovani e utilizzare il supporto dei più esperti in qualità di consulenti o mediatori. I partecipanti, attraverso le loro esperienze e contatti con la comunità, saranno in grado di identificare i bisogni e le vulnerabilità dei loro familiari e vicini, tra cui le persone più bisognose di aiuto, gli anziani, nell’ambito della pianificazione di preparazione alle catastrofi.

Come risultato delle attività del progetto saranno pubblicate tre guide e un documentario. I prodotti saranno tradotti in sei lingue (inglese, tedesco, polacco, italiano, rumeno e turco) e una sintesi dei documenti più rilevanti sarà diffusa in tutte le lingue europee. Verranno realizzati due seminari internazionali sul tema “Protezione Civile per anziani” (Austria e Turchia) e un workshop internazionale per le persone che lavorano nel campo dell’istruzione per gli adulti (Polonia). Si prevede inoltre di organizzare un evento a Bruxelles, al fine di promuovere la diffusione dei risultati attraverso la partecipazione degli stakeholders a livello europeo.

La presentazione del Progetto ha avuto luogo questa mattina nella Sala Conferenze di Palazzo Trinci. I lavori, moderati da Francesca Rossi, Responsabile del Servizio di Programmazione Economica e dei Progetti Europei del Comune di Foligno e Coordinatrice del Progetto, si sono aperti con i saluti istituzionali del Dott. Nando Mismetti, Sindaco del Comune di Foligno e Coordinatore della Commissione della Protezione Civile ANCI Umbria, e del Dott. Paolo Trenta, Presidente del Centro Studi Città di Foligno. “Foligno non è piccola, ma è parte fondamentale di un progetto più ampio che ci mette in rete con una parte di Europa, facendo crescere la consapevolezza e l’importanza della protezione civile” ha dichiarato Mismetti. “Prevenire è meglio che curare. La prevenzione è importante e per questo anche la formazione e la crescita del volontario. Occorre far maturare la consapevolezza che la Protezione Civile è anche un grande sforzo nella cultura della prevenzione”. “La formazione è un percorso dall’inizio alla fine” ha invece affermato Trenta. “La costruzione della cultura è un progetto continuo, basti pensare all’Università della Terza Età. Foligno è il luogo più idoneo in tutta la regione per questo Progetto. C’è una constatazione oggettiva: il terremoto del 1997 è stato una svolta per la Protezione Civile e la sua fase organizzata, metodica e sistematica; il primo corso di laurea in Protezione Civile è qui a Foligno, come due master post-laurea; c’è una vasta rete di volontariato. ‘Café in Europe’ non costruisce infrastrutture ma connessioni tra popoli e culture diverse. Auspico che il Progetto si trasformi in buona organizzazione”.

Dopo i saluti, la presentazione del Progetto ha manifestato le attività già svolte e le buone prassi nell’ambito della Protezione Civile. La parola è quindi passata all’Ing. Sandro Costantini, Dirigente del Servizio di Protezione Civile della Regione Umbria, che dopo aver portato i saluti della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha incentrato la propria esposizione su cos’è la Protezione Civile per l’Onu, negli Usa, in Francia, in Germania e in Italia. Sono passati poi in rassegna il terremoto di Messina del 1908, il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto dell’Irpinia del 1980, fino ad arrivare al perché della Protezione Civile, alla legge 225/1992 (soprattutto l’articolo 2) con il sistema nazionale da essa delineato, la tipologia degli eventi e gli ambiti di competenze, come gestire l’emergenza e le funzioni di supporto. Infine il sisma in Abruzzo, col campo dell’Umbria a Paganica per un totale di 1250 assistiti e il coinvolgimento attivo della popolazione nelle attività del campo.

Il Geom. Maurizio Balducci del Servizio di Protezione Civile del Comune di Foligno è tornato prima di tutto sulla legge 225/1992, in particolare sugli articoli 3, 15 e 108, per poi passare al piano comunale di Protezione Civile di Foligno, alle esercitazioni e al progetto didattico. È la Dott.ssa Cristina Frigeri, anch’essa del Servizio di Protezione Civile del Comune di Foligno, a presentare “Alla larga dai pericoli. A scuola di Protezione Civile”, il progetto di Anci Umbria, Uncem Umbria, Upi Umbria e Regione Umbria, che ha coinvolto 483 alunni di 28 classi dell’ultimo anno delle Scuole Primarie di Foligno su incendio, sisma, alluvione e rischi in casa con lezioni frontali, proiezioni di slides, visioni di dvd, giochi e simulazioni. Gli alunni sono stati inoltre dotati di materiali operativi, come dvd ed opuscoli. Obiettivi del Progetto sono l’acquisizione della cultura della Protezione civile, la cognizione dei rischi, i modelli comportamentali, la struttura della Protezione Civile e la manifestazione conclusiva.

Il Dott. Riccardo Ricci di Anci Umbria, in sostituzione dell’Arch. Claudia Coccetti, ha incentrato il suo intervento sull’esperienza della sussidiarietà applicata, l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, il Progetto di Assistenza ai Comuni, Anci 2007, il Progetto Emergenza 2009 e il Progetto Prevenzione in Umbria 2010, con pianificazione, soggetti coinvolti, progetti e numeri. Il Geom. Saverio Romeo, Collaboratore dell’Associazione Universitaria di Protezione Civile LARES ha invece raccontato la storia dell’associazione, nata nel 2006 e “giovane per iscritti e nascita. Il campo è quello della formazione e della promozione della cultura con soci da tante parti d’Italia”. In seguito al terremoto dell’Abruzzo si sono subito attivati e si stanno sempre più formalizzando. Infine, prima del “Coffee Break” (con tanto di divulgazione di materiali dimostrativi e la mostra di totem e pannelli espositivi), il Dott. Luigi Montenovo, Presidente della Consulta Comunale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile di Foligno, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’adeguata formazione, con continui aggiornamenti motivati e competenti. “Foligno è la prima in Umbria ad avere un organismo che intende unire le forze, diverse esperienze ed attività che si completano l’un l’altra. C’è la massima valorizzazione delle risorse”.

Dopo il “Coffee Break” si è proseguito con la presentazione dei soggetti europei che interverranno in “Café in Europe – Civic Awareness For Elders in Europe”, vale a dire “Governorship of Istanbul” della Turchia, “Best Inst. Für Berufsbezogene Weiterbildung & Personaltrainig” dell’Austria e “Academy of Management” della Polonia. Infine, la presentazione del Progetto e le conclusioni del Dott. Giulio Gualtieri, Presidente dell’Associazione Universitaria di Protezione Civile LARES e della Dott.ssa Cristina Ercolani, Dirigente dell’Area Sviluppo Economico e Formazione del Comune di Foligno.

“Il progetto è venuto fuori da circa un anno dalla valutazione della Comunità Europea e dai finanziamenti per la formazione degli adulti” ha debuttato Gualtieri. “L’intento è quello di aumentare la consapevolezza in Protezione Civile e la difesa dai rischi per aumentare l’autoprotezione degli adulti, cellula della società. LARES sarà il leader tecnico e le linee guida saranno definite con i partner europei. Le fasi per raggiungere gli obiettivi consisteranno nella raccolta di dati sulla consapevolezza attuale degli adulti, la formazione dei formatori, la sensibilizzazione vera e propria, la definizione di standard didattici comuni e le esercitazioni per dimostrare quello che è stato appreso. L’obiettivo finale è quello di trovare gli standard comuni, le linee guida adatte per tutti gli stati per aumentare la consapevolezza e l’autoprotezione dai rischi”. Per Ercolani, “la formazione dovrebbe essere sempre permanente e a ‘Café in Europe’ possono partecipare tutti, dagli adulti alle famiglie. Il corso di formazione renderà i beneficiari consapevoli dei rischi e del comportamento da adottare. Speriamo che poi seguiranno parecchie iniziative”.

(Elisa Panetto)


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