di Rinnovamento, R. Loretoni e Gianmarco Profili
Le posizioni emerse al termine dell’incontro tra le Associazioni di categoria cittadine ed il Sindaco Daniele Benedetti ci appaiono poco chiare, in qualche caso volutamente ambigue.
Difatti, affermare che “si preferisce una gestione ordinaria” e che sarà bene “esaminare il piano di rientro” al fine di “scongiurare un aumento eccessivo dei carichi fiscali” porta a considerare:
· Chi rilascia tali dichiarazioni dimentica :
1. che la gestione ordinaria dell’attuale Giunta sta portando la Città sull’orlo del dissesto
2. il piano di rientro verrebbe predisposto dai medesimi soggetti che hanno dimostrato forte insipienza nell’amministrazione, scarsa capacità di controllo dell’operato dei dirigenti, rilevante inettitudine nell’ approfondire le relazioni numeriche tra le poste di bilancio
3. che l’aumento del carico fiscale sarà una inevitabile conseguenza della mala-gestione degli ultimi dieci anni, sotto le sindacature di Brunini e di Benedetti, per cui i cittadini dovranno solo ringraziare chi ha profuso in opere inutili ed in interventi improduttivi il denaro pubblico, anziché procedere ad iniziative efficaci
4. il “tassatore” sarà perciò chi sarà chiamato sanare il “ buco di bilancio”, sia che si tratti del Commissario che del Sindaco
Inoltre, si dovrebbe tenere presente che nell’ordinamento vigente il Commissario viene nominato quando il Sindaco sia dimissionario e, anche, quando non si riesca ad approvare nei termini il bilancio (si parla anche di quello preventivo).
Di fatto, il Commissario ha il compito di riportare la situazione alla normalità e di certificare la stato dei conti comunali, specialmente quando vi siano contestazioni o difficoltà negli accertamenti (sulla confusione imperante apre un illuminante squarcio il fluviale intervento , di questi giorni, dell’ex- Direttore Generale Cerquiglini) .
Quindi, è molto più tranquillizzante per tutti che un funzionario pubblico, di nomina ministeriale, accerti i fatti, per consentire ai futuri amministratori di partire con la casa in ordine.
Infine, sarà bene che i rappresentanti delle Categorie tengano presente che “il commissario ha il compito di amministrare l’ente fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco, DA TENERSI NEL PRIMO TURNO ELETTORALE UTILE PREVISTO DALLA LEGGE (di solito , primavera)”.
Tutto ciò è ben specificato nell’141 del D.Lgs.18 Agosto 2000, nr.267 (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti-TUEL), per cui noi spoletini dobbiamo solo procedere ad una decisione: APPLICARE LA LEGGE, prima accertando la situazione con l’opera del Commissario, e poi andando a votare nella prossima primavera.
Il resto è pura tecnica dilatoria e dissimulazione, ed anche noia
Dispiace, in verità, che le associazioni di categoria abbiano ritenuto di adeguarsi pedissequamente alle informazioni fornite dal sindaco anziché ricercare maggiori dettagli sul punto, anche per dovere di una corretta informazione nei confronti dei loro associati che, giova forse sottolineare, sono in molti a rivolgersi a noi direttamente, esortandoci a trovare il modo di interrompere l’attuale gestione della città che ha provocato una stasi amministrativa che si trascina ormai da molto tempo.