Acqua, gas-metano, Tarsu, generi alimentari e da gennaio anche l'energia elettrica. A Spoleto pagare meno si può, ma solo se si è veramente bisognosi di sostegni economici. Sono numerose infatti le azioni messe in campo dalle istituzioni e dai sindacati, in particolar modo quelli dei pensionati. Interventi rivolti principalmente agli anziani, ma anche alle famiglie a basso reddito. A fare il punto sulla situazione in città sono stati questa mattina i rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp. Alessandro Raspa e Gino Mearelli hanno evidenziato come siano in aumento gli anziani che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
LA RELAZIONE – A confermarlo è anche una relazione del Comune di Spoleto, realizzata dal dirigente Paolo Risoldi a dicembre 2007 e che analizzando dati Istat e citando i rapporti Caritas e dell'Osservatorio sulle povertà in Umbria mostra come a Spoleto l'indice d'invecchiamento della popolazione sia più alto rispetto al dato regionale e nazionale. “Nel luglio 2006 – si legge nella relazione – gli anziani ultra64enni residenti nel Comune di Spoleto che a quella data vivevano da soli erano 2.264, pari al 15% dei nuclei familiari residenti. Di questi 1.748 sono donne (77%) e 516 uomini (23%). Le famiglie che nel complesso hanno al loro interno almeno un anziano sono 4.221 (27,5% del totale), mentre quelle con 2 anziani sono 2.482 (16,1%). Secondo il dato Inps relativo al 2006 gli anziani con un reddito al minimo pensionistico (che per quell'anno ammonta ad euro 427,58) sono in totale 1.050, ovvero il 10,1% della popolazione anziana. I contributi erogati nello stesso anno ad anziani in condizione di indigenza sono 40”.
IL PROTOCOLLO CONTRO IL CARO-VITA – Contro la crisi economica e per aiutare le famiglie più indigenti da tre anni i sindacati si sono attivati verso l'amministrazione comunale ed enti come l'Ato. Una “piattaforma” di proposte sottoposta all'amministrazione comunale il 26 settembre 2005 “a favore – spiega lo stesso Comune – delle fasce deboli, con particolare riguardo alla popolazione anziana, finalizzata a contrastare il crescente 'costo' della vita. Diversi quindi gli interventi svolti finora, tra la soddisfazione dei sindacati dei pensionati, che sono riusciti a portare a termine quanto previsto. I risultati finora raggiunti, contenuti in un protocollo d'intesa firmato a giugno dall'amministrazione comunale, dalle organizzazioni sindacali, da Confcommercio, Confesercenti e da alcuni supermercati, sono numerosi. Per quanto riguarda il controllo dei prezzi, le collaborazioni portate avanti dal Comune riguardano l'osservatorio regionale sui prezzi, l'Istat, l'Università, lo Sportello del consumatore. Inoltre è stata avviata dal Comune un'indagine sui consumi delle famiglie residenti.
GLI SCONTI SULLE BOLLETTE – Per quanto riguarda le agevolazioni per le tariffe amministrative e dei servizi pubblici essenziali, allo stato attuale sono previsti sconti in base al reddito Isee per i cittadini spoletini. Il primo nel tempo a prevedere agevolazioni tariffarie è stato l'Ato3, per quanto riguarda il consumo domestico di acqua potabile. Per la Tarsu, la tassa sui rifiuti, per il 2008 sono state introdotte nuove agevolazioni tariffarie che prevedono tre misure di riduzione – 13%, 25%, 100% – a seconda della soglia Isee della composizione del nucleo familiare e dell'età dei componenti con attenzione agli anziani 75enni ed over 75. Per quanto riguarda il gas-metano è scaduto da poco il bando del Comune che prevede fino a quasi 250 euro di sconto annui, sempre a seconda dell'Isee. Relativamente all'energia elettrica, invece, a livello nazionale è stato siglato un accordo che consentirà uno sconto del 20% sulle bollette della corrente, a seconda della composizione del nucleo familiare. Il sistema, attivo da gennaio, sarà anche retroattivo per tutto il 2008 per chi farà domanda entro il 28 febbraio 2009.
IL FONDO ALIMENTARE – Ma l'iniziativa forse più interessante e partita nei giorni scorsi, dopo la firma del protocollo a fine giugno è il “fondo alimentare”, un fondo di 15mila euro che prevede dei “buoni” da 10 euro per le famiglie che ne faranno richiesta. Sette le catene alimentari coinvolte, per un totale di 16 supermercati coinvolti. Per accedere al fondo di aiuto per nuclei familiari in condizioni disagiate si può telefonare allo 0743.218711 (servizi sociali del Comune, via Cerquiglia 78). Presentando il modello Isee si avrà diritto ai buoni in numero proporzionale alle necessità riscontrate. Inoltre degli assistenti sociali monitoreranno la situazione dei richiedenti, per eventuali ulteriori e diversi sostegni a questi nuclei familiari. Dopo i primi 6 mesi dall'avvio del progetto si farà un monitoraggio della situazione, probabilmente integrando anche il fondo con ulteriori risorse. Attualmente i supermercati che aderiscono al protocollo d'intesa sono: Coop via dei Filosofi e S. Giovanni di Baiano; Conad via Flaminia; Eurospin via dei Filosofi, via Marconi, Madonna di Lugo e Petrognano; Sidis S. Nicolò; Tigre viale Martiri della Resistenza; Vega-Gs via Marconi, viale Trento e Trieste e S. Venanzo; Despar nei punti vendita Bonucci (Madonna di Baiano), Di Cicco Pucci (via Visso), Gennari (piazza del Mercato) e supermercato Pama (loc. Malfondo).
L'ISEE – Sconti tariffari e buoni per gli acquisti di generi alimentari vengono dati in base all'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, che rapporta il reddito e il patrimonio al nucleo familiare. La compilazione del modello Isee viene fatta gratuitamente in tutti i Caf (centro assistenza fiscale), compresi quelli delle organizzazioni sindacali (Cisl in via P.Conti, Cgil in via del Tessinello 3 e Uil via Flaminia 71). I sindacati dei pensionati rilevano un aumento esponenziale negli ultimi 3 anni della richiesta di compilazione dei moduli, triplicati fino ai circa 1.500 contati quest'anno.
IL COMPRENSORIO E LA VALNERINA – Le tariffe agevolate attualmente riguardano solo i residenti a Spoleto, salvo per l'acqua che comprende tutto il territorio dell'Ato 3. Le organizzazioni sindacali, però, stanno portando avanti incontri per arrivare ad accordi in tutto l'ambito territoriale numero 9 (che comprende anche Castel Ritaldi, Giano e Campello) e nell'ambito n. 6 (Valnerina). In questi territori si sono già avviati discorsi con amministrazioni comunali e associazione commercianti. L'auspicio di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, fortemente uniti in questa battaglia, è di arrivare presto ad un accordo a favore delle famiglie svantaggiate anche in questi territori.
(Sara Fratepietro)
(modificato alle 12.31 del 4.11.08)
