Una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Spoleto e la richiesta alla Procura della Corte dei conti di Perugia a indagare sui bilanci del municipio. E’ in sintesi il contenuto della nota inviata pochi minuti fa alla stampa da parte di tutti i gruppi di minoranza del consiglio comunale che hanno firmato compatti la nota. Documento non condiviso solo dal consigliere Aliero Dominici del Gruppo misto. La vicenda ‘bilancio’ torna dunque al centro delle cronache con una novità annunciata dalla minoranza: lo stesso d.g. avrebbe “parzialmente ammesso” che il documento contabile presenta delle “anomalie”.
Di seguito il testo del comunicato che preannuncia un avvio di estate a dir poco di fuoco fra i banchi dell’assemblea cittadina. “Dopo aver effettuato i primi controlli, preannunciati in Consiglio Comunale in occasione dell'approvazione del bilancio consuntivo 2012, abbiamo già avuto modo di constatare una serie di anomalie, parzialmente ammesse dallo stesso direttore generale in una sua nota.
Rilevate l'insussistenza di residui attivi per cifre notevoli, la mancata cancellazione dall’elenco dei residui stessi di somme ingenti già incassate, la mancanza di una parte importante della documentazione obbligatoria nella stesura del bilancio relativa ai ri-accertamenti dei citati residui, abbiamo depositato ieri in Comune una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, che mostra di condividere con il suo staff tecnico metodi di redazione del bilancio comunale che appaiono quantomeno “originali” e “creativi”. Ci domandiamo anche quali effetti queste notevoli somme possano aver prodotto nei bilanci passati.
La mozione di sfiducia è soltanto il nostro primo passo: abbiamo intenzione di interessare anche la magistratura contabile affinché verifichi approfonditamente il conto consuntivo del 2012 e i bilanci degli anni precedenti.
La situazione ci sembra comunque gravissima e pensiamo che chiunque andrà al governo della città il prossimo anno si potrebbe trovare in una situazione di impossibilità ad amministrare. Le anomalie che abbiamo riscontrato sulle somme da riscuotere per l'Ici relative ad avvisi in realtà saldati o annullati, infatti, potrebbero non essere le uniche: chi ci dice che le stesse cose non succedano anche per le multe, per la Tarsu, per i residui dei rapporti con altri enti?
È per questo che chiediamo le dimissioni del sindaco ed una riflessione sull'efficienza della macchina comunale attraverso una mozione che è stata firmata da 14 consiglieri comunali di opposizione su 15 (l'unico a non firmarla è stato Aliero Dominici)”. Firmato “i Consiglieri di tutti i gruppi di minoranza”
