Bilancio, clima caldo in Regione Umbria | Valanga di emendamenti - Tuttoggi.info

Bilancio, clima caldo in Regione Umbria | Valanga di emendamenti

Alessia Chiriatti

Bilancio, clima caldo in Regione Umbria | Valanga di emendamenti

Il Pd non si riunisce | Domani e mercoledì la seduta in Consiglio Regionale
Lun, 04/04/2016 - 21:25

Condividi su:


Si preannuncia dal clima caldo e affatto disteso la prossima seduta dell’assemblea legislativa della Regione Umbria. Tema all’ordine del giorno è la discussione, e dunque la votazione, del bilancio regionale, già presentato e passato in Prima commissione consiliare, e approvato con 5 voti favorevoli (Smacchi, Chiacchieroni, Casciari, Solinas, Leonelli-Pd) e 3 contrari (Mancini-Lega, Nevi-Fi, Carbonari-M5S). Domani la parola andrà prima ai relatori di maggioranza, con Andrea Smacchi (PD), e di minoranza, con Valerio Mancini (Lega Nord) e Mara Grazia Carbonari (M5S). Poi sarà la volta della discussione dei numerosi emendamenti al testo.

Un “tomo“, come definito dal consigliere Sergio De Vincenzi (gruppo Ricci presidente) di 265 pagine: tanto è lungo il documento sul bilancio regionale dell’Umbria. Corposi, come è ovvio che sia, anche i numeri maneggiati da consiglieri, giunta e addetti ai lavori per la sua composizione. Dalla minoranza, come di rito, non sono mancate le critiche: i grillini hanno promesso battaglia domani in Consiglio, tanto che nessuna nota è stata pubblicata da parte loro sull’argomento. Hanno preferito piuttosto preparare in silenzio la loro offensiva. Dalla fronda del centro-destra, c’è lo stesso ex sindaco di Assisi, Claudio Ricci ad essere convinto che, dopo “la crisi politica della Regione Umbria a proposito delle nomine sanità”, la questione bilancio sia uno degli scogli più difficili da superare per la seconda legislatura della presidente Marini, tanto che per Ricci “sarebbe meglio chiuderla qui e andare tutti a casa, andando a nuove elezioni“. Lamentele arrivano anche da De Vincenzi (Rp), il quale dice di aver avuto, insieme ai suoi colleghi, pochi giorni per riuscire a leggere e studiare tutto il documento sul bilancio: “è quasi impossibile intervenire su un testo strutturato in titoli, missioni e programmi ma privo di indicazioni su qualsivoglia capitolo di spesa. Solo la Giunta regionale – continua – deciderà dove e come allocare le risorse, mentre i consiglieri sono chiamati soltanto a votare l’atto in Aula, producendo eventuali emendamenti”.

Nel testo, che sbarcherà domani in assemblea legislativa, si trovano i dettagli della manovra da circa 3 miliardi. Nello specifico parliamo di 2 miliardi 940 milioni di euro, di cui circa un miliardo 809 milioni destinati al fondo sanitario; oltre 470 milioni ai servizi istituzionali, generali e di gestione; 162 milioni ai trasporti e al diritto alla mobilità, di cui 104 del fondo trasporti; 28 milioni all’istruzione e al diritto allo studio; 20 milioni per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, destinati anche al sostegno di istituzioni culturali, come il Teatro stabile dell’Umbria, dalle quali altri soci pubblici si sono via via defilati; quasi 30 milioni per l’assetto del territorio ed edilizia abitativa; 62,2 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio; circa 68 milioni per lo sviluppo economico e la competitività; 50 milioni per le politiche per il lavoro e la formazione professionale; 49,5 per l’agricoltura, le politiche agroalimentari e la pesca; 13,5 milioni per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali, come le comunità montane e l’agenzia della forestazione; 18 milioni per politiche sociali e famiglia, confermando 4 milioni di euro per la non autosufficienza che, insieme alle risorse statali porta il fondo a quasi 10 milioni di euro.

La grossa fetta resta dunque nelle mani della tanto discussa sanità. Nel testo si parla ad esempio dei finanziamenti per i Livelli essenziali di assistenza (Lea), di spese per gli anziani e per i minori, così come di 4 milioni di euro per la disabilità. Importante inoltre è lo spazio dedicato alle misure contro il disagio sociale, per il sostegno alle famiglie e il contrasto della povertà, per i quali vengono messi in campo anche risorse regionali, nazionali e fondi europei. La quota destinata all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati e la lotta alla povertà è pari al 24,7 per cento del Fondo sociale europeo, pari a 55,5 milioni di euro. E ancora: 9 milioni saranno destinati al Sostegno Inclusione Attiva (Sia), che sarà erogato dall’INPS.

Gli emendamenti – Pronti inoltre una valanga di emendamenti al testo del bilancio. A Rometti il compito di provvedere a quelli “in materia di trasporto pubblico locale (legge ‘5/2012’)”. Due in tutto le modifiche: nel primo si parla della “proroga della imposizione dell’obbligo di continuità del servizio pubblico agli operatori economici titolari dei contratti, da parte degli enti affidatari dei servizi, permane fino alla conclusione dell’iter aggiudicativo dei servizi stessi assegnati con gara ad evidenza pubblica”. L’altro emendamento approvato, sempre in materia di trasporto pubblico locale, riguarda la legge ’37/1998′ e propone di inserire un comma affinché “gli autobus acquistati con contributi pubblici non possono essere distratti dal servizio di linea e mantengono per l’intera vita tecnica tale vincolo di destinazione d’uso‘”. Gli emendamenti più numerosi (in tutto 20) sono stati poi firmati da Marco Vinicio Guasticchi, Luca Barberini, Eros Brega e Andrea Smacchi. Tra essi si trovano un incentivo da 35mila euro per i Ceri di Gubbio “spostati” dal capitolo turismo; più 200mila euro da stanziare per i sistemi di sicurezza urbana e per le politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini, fondi che proverrebbero dalle politiche giovanili, sport e tempo libero. E ancora: per il 2016, più 50mila euro per gli interventi a favore degli immigrati extracomunitari, e 200mila per i diritti sociali, politiche sociali e famiglia. Tutti soldi che andrebbero ad essere tolti dal capitolo Sviluppo economico e competitività.

In arrivo anche una stoccata nei confronti della tanto desiderata Film Commission, la cui riattivazione in Umbria era stata proposta dal consigliere e segretario del Pd Giacomo Leonelli già a gennaio, e poi inserita all’interno del Defr a marzo. “Tra gli emendamenti al bilancio in discussione domani – scrive Leonelli in una sua nota – ce n’è uno proposto da 4 consiglieri PD per l’abrogazione della proposta sull’istituzione della Film Commission e che di fatto smentirebbe tutto il percorso fatto finora, impedendo al nostro territorio di attingere ad uno strumento che in altre regioni è stato volano importantissimo per turismo e sviluppo economico. Non voglio assolutamente credere che, come scrive qualcuno, questa sia un’operazione politica contro di me in quanto promotore della proposta poi successivamente votata da tutti”.

Molto ci si aspetta poi dal destino delle partecipate, per le quali sono contenute novità anche nel Defr. Occhi puntanti, in particolare, su Sviluppumbria, che intercetta e gestisce una quantità di fondi cospicui rispetto alle altre partecipate.

C’è dunque da aspettarsi un clima teso per le sedute dei prossimi giorni: a farlo presagire non è solo quanto proposto da maggioranza e minoranza nell’ultima settimana, ma anche l’ultima riunione del gruppo Pd, prevista per questa mattina, ma alla fine saltata. Tanti gli assenti, alcuni giustificati per malattia, poi la direzione nazionale del Pd nel pomeriggio ha fatto il resto, rimandando tutto definitivamente. Insomma, i membri del partito non hanno avuto modo di stringersi (se mai ne avessero avuto voglia) attorno al documento sul bilancio, prima della discussione di domani.

©Riproduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!