ANCI Umbria ha incontrato i sindacati regionali CGIL (Bravi), CISL (Ricciarelli) e UIL (Bendini) che avevano richiesto un confronto, considerata l'imminente fase di predisposizione dei Bilanci 2012 dei Comuni. Presente anche Wladimiro Boccali, insieme a Stefano Bigaroni, Umbro Giuseppe Chianella, Luca Briziarelli, e Marcello Nasini.
Il Presidente Boccali ha illustrato alle parti sociali il Documento di ANCI Umbria, risultato dell'Assemblea dei Comuni tenutasi a Villa Umbra a febbraio e ha confermato l'impegno di ANCI Umbria per diversi aspetti. Uno degli obiettivi sarà quello di accompagnare, assistere, stimolare i Comuni Umbri affinché continui il processo di riduzione della spesa pubblica e una più adeguata utilizzazione delle risorse materiali ed immateriali. “Tale processo dovrà compiersi attraverso la completa attuazione della riforma di semplificazione Istituzionale e Amministrativa e la completa definizione delle Unione dei Comuni”, ha detto Boccali. Allo stesso tempo, sarà importante “stimolare una più efficace lotta all'evasione fiscale affinché tutti i Comuni dell'Umbria, soprattutto quelli di piccole dimensioni, aderiscano al protocollo Anci – Agenzia delle Entrate attraverso le costituende Unioni, o accordi ovvero convenzioni”. Per l'Anci Umbria è inoltre fondamentale “sostenere le fasce deboli della popolazione attraverso una politica fiscale e tariffaria che, rispetti i principi di equità, progressività, e tuteli in particolar modo i cassaintegrati e coloro che hanno perso il proprio lavoro, spingendo anche verso la lotta all'evasione fiscale”, così come “continuare la collaborazione con le associazioni sindacali e di categoria al fine di effettuare verifiche più puntuali nei confronti dei beneficiari di agevolazioni sociali”. Turismo in primo piano, per “promuovere la crescita, lo sviluppo e la competitività del comparto del terziario, cercando di destinare nuove risorse, che potrebbero derivare dalla applicazione della tassa di soggiorno, in investimenti per la crescita culturale, artistica e per il decoro delle città umbre”. Impegno per l'ANCI sarà inoltre quello di “compiere un'azione a sostegno del credito sia per le famiglie che per le imprese. Un'azione coordinata: Regione, Comuni, Associazioni di categoria e ABI affinché si possano realizzare nuove forme di supporto per le aziende non in crisi strutturale, ma finanziaria, che in questo particolare momento stanno pagando un prezzo troppo elevato”.
ANCI Umbria collabora poi con i sindacati, che hanno evidenziato come il Sistema delle Autonomie Locali e i lavoratori dipendenti sono stati i soggetti più colpiti dalla crisi e che la proroga dei tempi di approvazione dei Bilanci può essere solo di aiuto per un confronto costruttivo su l'applicazione della pressione fiscale, affinchè venga utilizzata secondo equità e giustizia cercando di tassare più la rendita che il reddito, nonchè sull'applicazione di un sistema di progressività per l'IMU a tutela dei redditi medio-bassi.
L'Ufficio di Presidenza di ANCI, condividendo la posizione dei tre Sindacati ha rilevato come il documento, approvato a Villa Umbra il 20 febbraio scorso, sottolinei proprio tali esigenze e ha manifestando inoltre la necessità e l'urgenza per i Comuni di approvare i bilanci per rispondere alle innumerevoli esigenze organizzative delle Amministrazioni, concordando infine sull'opportunità di un altro confronto, successivo alla presentazione di un documento redatto dalle Organizzazioni Sindacali.
