” Mi corre l'obbligo di fare un po' di chiarezza in merito alle insistenti sollecitazioni quale esponente politico del PdL di formare un tavolo unitario delle varie anime che compongono il centro-destra.Da tempo, con vari appelli, ho più volte richiamato l'urgenza di iniziative volte a compattare l'area di centro-destra in vista delle elezioni amministrative di primavera, per dar modo di sviluppare una seria e credibile piattaforma programmatica.
Questo perché convinto più che mai che colui che sarà “l'incoronato” candidato sindaco di Spoleto non sia la peggiore cosa che possa capitare alla nostra città, come un numero messo lì senza alcuna speranza di vittoria e di cambiamento di gestione, ma al contrario come soggetto credibile, condiviso e portato da tutti, in primis dai componenti dei partiti federati nel PdL.
Noi di Alleanza Nazionale cosi come spero di interpretare il comune sentimento di tutto il centro-destra siamo pronti a mettere da parte quelli che sono i distinguo e le distanze per dar vita ad un progetto comune per l'interesse della cittadinanza, al contrario degli esponenti di sinistra che per brama di potere sono disposti a ridurre la città di Spoleto al ruolo di frazione di Foligno, divenuta “secondo capoluogo di provincia” per opera del palese comportamento della Presidente della Giunta Regionale On.le Maria Rita Lorenzetti arcinota per la sua faziosità nel sovradimensionare la città dei “Leoncavalli” a discapito di altre realtà che senza dubbio nella fattispecie della città del Festival nutrono più interesse da un punto di vista storico, culturale e paesaggistico.
Faccio fatica ad accettare che con il tempo lasciato alle spalle non si sia trovata la chiave giusta per aprirsi ad un confronto sulle strategie idonee a rendere possibile un progetto unitario.
È quanto mai auspicata una svolta al modo di fare politica a livello locale, evidenziando come eventuali “ripensamenti” post elettorali volti a svilire il programma comune questa volta non saranno tollerati così come intenderemo smascherare eventuali giochini da parte di chi non è al 101% convinto a voler vincere. Sia chiaro, la scelta del candidato Sindaco deve essere condivisa da tutti, per quanto mi riguarda non credo e non voglio minimamente pensare che ci siano problemi a scegliere chi dovrà rappresentare l'intera coalizione, così come non voglio neanche immaginare al venir meno all'impegno di portare consensi al Pdl da parte di chi non potrà rappresentare la coalizione, sarebbe irresponsabile e dannoso per la città di Spoleto. A mio modesto parere il soggetto politico chiamato a rivestire la candidatura a Sindaco non dovrà essere ne un vecchio faccendiere legato a gruppi di potere, ne tanto meno una figura estranea alla realtà politica e amministrativa di Spoleto, ne ancor peggio un individuo compromesso con la mala gestione degli ultimi venti/trenta anni. Credo che solo se prevarrà il senso di responsabilità in ognuno di noi, e se tutti anteporremo il bene comune alle logiche di partito, di “potere” e personali non ci saranno problemi né per il programma né tanto meno per il candidato Sindaco né per quella che per molti è l'attesa e auspicata vittoria del Partito della Libertà.”
Wolfgang Bernelli
Consigliere Comunale di A.N.- PdL
