Barbetti censurata, Zuccarini: "Affermazioni diffamatorie"

Barbetti censurata, Zuccarini: “Affermazioni diffamatorie”

Alessandro Orfei

Barbetti censurata, Zuccarini: “Affermazioni diffamatorie”

Mar, 17/10/2023 - 17:04

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Duro scontro tra la consigliera dem e il sindaco Stefano Zuccarini sul tema del veto alla consigliera per la presentazione del libro

Dibattito infuocato a Foligno in relazione all’episodio che è capitato alla consigliera comunale dem, Rita Barbetti. La dem ha raccontato di essere stata invitata a presentare un libro di mitologia greca in uno spazio pubblico, ma che questa possibilità è stata vietata nel momento in cui è emerso che sarebbe intervenuta anche lei, essendo un’esponente politico. Accuse che sono rimbalzate in Parlamento con una interrogazione del senatore Walter Verini e che hanno fatto imbufalire il sindaco Stefano Zuccarini.

La censura

“Io mi chiedo se una persona che svolge il ruolo di consigliere comunale – ha detto Barbetti può essere contemporaneamente un cittadino comune. Per il fatto che sono consigliera comunale di minoranza, mi si può vietare di parlare in un luogo pubblico di proprietà del Comune? Sono stata invitata a presentare un libro afferente alla mitologia greca, quindi sicuramente senza alcuna rilevanza politica. Sono stata contattata dagli autori proprio perché insegnante di greco. Il libro avrebbe dovuto essere presentato in uno spazio pubblico comunale, la Sala del Camino della Biblioteca dei ragazzi. Quando si stava procedendo a formalizzare la richiesta di utilizzo dello spazio ed è stato indicato il mio nome per la presentazione, è scattato il veto. Ovviamente si è detto che qualunque altro politico non avrebbe potuto presentarlo in quel luogo, per tentare di giustificare l’ostracismo. Questo veto alla mia persona, a mio avviso, è arbitrario, ingiusto, lesivo del diritto di un cittadino di poter esercitare le sue funzioni. Oltre che svolgere il ruolo di Consigliera, potrò anche continuare ad essere una cittadina comune che ha svolto studi di latino e greco? Perché dovrei essere discriminata e censurata proprio nella mia attività prevalente?“.

L’interrogazione parlamentare

 “A Foligno, in Umbria, è accaduto un fatto incredibile e gravissimo – spiega il senatore Pd Walter Verini La giunta di destra che guida la città, attraverso un assessore, ha vietato la presentazione di un libro sulla mitologia greca nei locali della biblioteca pubblica, con la motivazione che alla presentazione avrebbe partecipato – su invito degli autori – la consigliera PD Rita Barbetti. Potremmo fermarci qui, nel denunciare questo episodio di gretta intolleranza e chiusura. Ma c’è di più. Rita Barbetti non è solo consigliera comunale, già stimata assessore e persona impegnata nel volontariato. È stata anche insegnante di Greco e Latino al Liceo e i temi legati alla Mitologia greca li maneggia molto. Almeno quanto la Giunta di Foligno pratica l’intolleranza e la protervia. Per questo, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza alla Professoressa e consigliera Barbetti e agli autori e alle autrici del libro ( che immagino, giustamente, sarà comunque presentato ugualmente in altro luogo) su questo episodio – che contemporaneamente colpisce principi costituzionali, buonsenso, e cultura – presenterò una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno”. 

“Nessun veto, chiedano scusa”

Nega qualsiasi responsabilità sul tema il sindaco, in una nota dai toni particolarmente forti. “Non sono stati né esponenti della giunta, né tantomeno il sindaco, a vietare l’utilizzo dei locali della biblioteca comunale in occasione della presentazione del libro “Le forbici di Atropo” degli autori Mirco Porzi ed Anna Martellotti, alla quale avrebbe voluto presenziare anche la consigliera comunale del Partito Democratico, Rita Barbetti; abbiamo appreso dalla stampa del suo lamentato veto, tra l’altro rappresentato con dichiarazioni ambigue”, dice il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “Invitiamo pertanto la consigliera ad indicare finalmente con esattezza chi, quando e come le avrebbero posto un veto ad un evento già regolarmente autorizzato e calendarizzato dagli uffici competenti. Accusare l’amministrazione comunale di voler praticare la censura o addirittura di compiere atti violenti e fascisti, con dichiarazioni diffamatorie, è – questo sì – di una gravità assoluta, che non intendiamo in alcun modo tollerare. Esortiamo quindi l’onorevole Walter Verini, così come gli autori Mirco Porzi ed Anna Martellotti nonchè la consigliera Rita Barbetti, a porgere ufficialmente e pubblicamente le proprie scuse, per aver diffamato e screditato l’operato della giunta e del sindaco, arrecando un grave danno di immagine anche alla città di Foligno”.

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