Mentre si avvicina il ballottaggio e si moltiplicano i botta e risposta, a Bastia Umbra Erigo Pecci e Paola Lungarotti continuano gli incontri con gli elettori con l’obiettivo di consolidare quanto ottenuto, convincere gli indecisi e quanti hanno disertato le urne al primo turno.
Lungarotti, sindaca uscente sostenuta dalla sua lista civica Paola Lungarotti sindaco e dal centrodestra ufficiale, con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, è arrivata al ballottaggio con i 4.172 voti; insegue Erigo Pecci, sostenuto dal campo largo composto da PD, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Bastia, Movimento 5 Stelle, PSI, Progetto Bastia, è arrivato primo al primo turno, prendendo in totale 4.618 voti. Lungarotti terrà il suo comizio di chiusura stasera (21 giugno, ndr) alle 21.30, in piazza Cavour, mentre Erigo Pecci chiuderà con una serie di incontri itineranti, sempre stasera: appuntamento alle 21 a Costano, alle 21.30 a Ospedalicchio, alle 22 a Bastiola, alle 22.30 in piazza Mazzini a Bastia Umbra.
Intanto come detto, a due giorno dal ballottaggio continuano le schermaglie: “Il candidato del centrosinistra – attacca Lungarotti – non ha la visione completa delle potenzialità di questa città, come se non bastasse è sostenuto da una lista che su questo ha portato avanti una battaglia politica. Ci sono dei temi che trascendono le posizioni ideologiche e partitiche questo è uno di quelli su cui mi sono sempre espressa a favore di un rilancio completo dell’area in questione non certamente con spirito di demolizione come già avvenuti per l’Eden Rock”. Invece Pecci continua a criticare l’accordo programmatico tra i due pezzi di centrodestra, quello lungarottiano e quello civico di Catia Degli Esposti, terza classificata alle elezioni con un tesoretto di circa 2.000 voti: “Lungarotti – dice Pecci – ha ammesso candidamente che l’accordo pilotato da Perugia ha il solo scopo di ‘non far vincere il centro sinistra’. Noi abbiamo sempre portato avanti una politica di proposta, ascolto e partecipazione, parlando dei nostri progetti e delle nostre idee, avendo sempre Bastia come punto fisso. Dall’altra parte – abbiamo due persone che fanno un accordo sottobanco basato esclusivamente sulla spartizione di poltrone, nessun intento e visione comune, il cui unico scopo è evitare la vittoria del centro sinistra”. A tirare le fila è Matteo Santoni di Alternativa Popolare, che lancia un appello ai candidati – e lascia libertà di voto ai suoi elettori per il ballottaggio: “Noi abbiamo sempre dichiarato che, qualora fosse toccato a noi scegliere, avremmo garantito la massima competenza nei ruoli amministrativi, e tanto Pecci quanto Lungarotti hanno sostenuto di avere già all’interno delle loro corpose liste persone in grado di ricoprire con capacità i ruoli in giunta. Bene, se davvero vogliono convincere i cittadini a votare per loro – l’appello di Santoni – ci espongano con chiarezza a chi intendono assegnare le deleghe, così davvero si avranno maggiori strumenti per poter puntare su un cavallo vincente e soprattutto competente!”.