E' finito il piccolo regno di terrore della baby gang di Umbertide. Nel corso delle prime ore della mattinata di mercoledì 9 aprile, infatti, gli agenti dell’Ufficio Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di Città di Castello, coadiuvati da quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, hanno notificato ed eseguito, a cinque minorenni, l’ ordinanza “dell’obbligo di permanenza in casa”, equivalente agli arresti domiciliari.
Le misure cautelari, tutte eseguite ad Umbertide, sono state risultato di un’accurata ed elaborata attività d’indagine durata circa due mesi, nei confronti di un gruppo di giovanissimi, due italiani e tre extracomunitari, che si comportavano come una baby gang.
Da tempo la “banda” imperversava e terrorizzava i coetanei tra Umbertide e Città di Castello, preferendo quale luogo delle proprie prepotenze il treno che trasporta gli studenti pendolari sulla direttrice Umbertide-Sansepolcro.
L’indagine ha preso le mosse da un referto medico emesso dal Pronto Soccorso del nosocomio di Città di Castello, nel quale ad un ragazzo, appena maggiorenne, erano state riscontrate alcune lesioni ed ecchimosi a seguito di una caduta presumibilmente avvenuta scendendo dal treno. La motivazione è apparsa subito degna di attenzione al Responsabile del Posto di Polizia presso l’Ospedale; i primi accertamenti hanno cominciato a far emergere una preoccupante verità: la caduta non sarebbe stata accidentale ma volontariamente procurata da alcuni ragazzi. Anche l’interessato, dopo le prime negazioni, ha cominciato ad ammettere di essere stato vittima del comportamento scellerato di alcuni coetanei.
La successiva attività d’investigazione ha permesso, dunque, di individuare un primo trio di ragazzi dediti a comportamenti “da bulli”, ed un numero molto più corposo di altri ragazzi oggetto e testimoni dei loro comportamenti. Dalle dichiarazioni sono poi emersi altri due nominativi che, in seguito a riscontri positivi, hanno portato a cinque il numero di membri della “baby gang”.
L’indagine si poi arricchita delle denunce sporte da un dirigente di “Umbria Mobilità” e dagli addetti delle Ferrovie, in merito ad alcuni danneggiamenti avvenuti all’interno dei treni, causati da ignoti, e da una globale situazione di estrema sofferenza per i viaggiatori e gli studenti che quotidianamente, da tempo, nella quasi indifferenza, assistevano ad atti di puro vandalismo e soggezione psicologica.
Sono stati accertati comportamenti violenti, soprusi, prevaricazioni, sino ad arrivare a sputi ed insulti nei confronti anche di alcune ragazze minorenni. Inoltre, nel corso delle perquisizioni domiciliari, a casa di uno dei minori, sono stati trovati anche 2,2 gr di ecstasy divisi in sei dosi, una pastiglia di subotex e due bilancini.
Il Pubblico Ministero presso la Procura per i Minori di Perugia dr. Flaminio Monteleone, dopo aver ricevuto una dettagliata informativa, e dopo aver attentamente valutato le risultanze dell’attività investigativa, ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’emissione dei provvedimenti restrittivi cautelari.
Baby Gang semina scompiglio tra Umbertide e Città di Castello / Arrestati cinque minori
Mer, 09/04/2014 - 10:18