Donazioni in calo e obiettivo non centrato. E’ un vero e proprio allarme quello lanciato dall’Avis regionale con la presentazione dei dati del 2019, occasione anche per la prima uscita ufficiale del nuovo calendario “Barbanera”.
A presentarli il presidente regionale Andrea Marchini, la dottoressa Fiorelli dell’Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti dell’Editoriale Campi per il calendario e Alfredo Doni, caporedattore del Corriere dell’Umbria, che farà uscire il calendario.
I problemi
Oltre al mancato raggiungimento dell’obiettivo 40mila donazioni, i servizi sono sofferenti sia in personale che in attrezzature e, dove queste sono presenti, non sono invece utilizzate al meglio.
Non c’è una banca dati regionale unica, non è ancora sistemica l’apertura domenicale e pomeridiana dei servizi, non viene ancora praticata la “prima donazione differita”. Ma Avis ha lamentato anche uno scarso ascolto delle proposte dell’associazione.
L’auspicio
Una situazione complicata, che si auspica da risolvere quanto prima grazie ad un nuovo “Piano regionale sangue e plasma”. Il precedente è in scadenza e nessuno tavolo è stato costituito per verificare quanto realizzato e quanto c’è ancora da fare. E’ stato chiesto un incontro alla nuova Presidente della Regione, ma non c’è stata ancora risposta.
Gli appuntamenti
Nel 2020 sarà celebrata a Perugia l’85a Assemblea generale nazionale dell’Avis e l’Italia ospiterà la Giornata Mondiale del Donatore di sangue. Iniziative alle quali si auspica di arrivare con il settore in ordine e che serviranno per sensibilizzare i donatori, così come il calendario Barbanera. “Educare alla solidarietà entrando nelle case è un grande obiettivo”, ha detto il presidente Marchini, che ha incontrato anche la benedizione dell’Ufficio scolastico regionale.