L'uomo in evidente stato di ebbrezza ha dato in escandescenze appena sentito nominare la parola "alcoltest", è accusato di ben 4 reati
Sembra non esserci pace a Sansepolcro in questo “caldo” mese di gennaio. Proprio nella notte appena trascorsa, intorno alle 2.30, un 30enne è stato arrestato dopo aver aggredito un carabiniere.
L’uomo, di origini albanesi ma residente proprio a Sansepolcro, era stato visto sfrecciare a tutta velocità con l’auto proprio nei pressi del centro storico, tenendo peraltro anche un’andatura incerta. I militari hanno quindi deciso quindi di inseguire il veicolo, riuscendo a fermarlo dopo un breve inseguimento.
Il conducente avrebbe mostrato fin da subito tutti i sintomi dell’ebbrezza alcolica, tanto che una volta sceso dall’auto riusciva malapena a tenersi in equilibrio pronunciando parole sconnesse. Alla richiesta dei documenti il 30enne – già noto in zona per altre condotte simili – si è subito innervosito ma la situazione è precipitata non appena i militari hanno parlato di alcoltest.
L’uomo, improvvisamente, ha infatti dato in escandescenze proferendo minacce di ogni genere, anche di morte, fino a spintonare uno dei due carabinieri che, caduto a terra, ha riportato lievi lesioni. Rialzatosi da terra lo stesso militare ha subito ammanettato e portato in caserma il suo aggressore, che ora dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, minacce e guida in stato di ebbrezza.