“Siamo arrivati a un traguardo molto importante, decisivo per il futuro delle amministrazioni comunali di tutto l’ambito territoriale, che abbiamo perseguito con l’obiettivo di conseguire vantaggi per i cittadini nella gestione dei servizi riguardanti i rifiuti urbani”. Così il presidente dell’Ambito Territoriale Integrato 1 dell’Umbria, nonché sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta.
Quest’ultimo ha annunciato che l’assemblea dei 14 sindaci dell’Alta Umbria, riunitasi stamattina (mercoledì 24 settembre) nel municipio umbertidese, ha deliberato che il concessionario del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nel comprensorio sarà individuato attraverso una procedura di gara a evidenza pubblica dirilevanza europea, avviando formalmente l’iter per la pubblicazione del bando e l’affidamento del servizio stesso.
I rappresentanti delle municipalità del comprensorio hanno optato per la ricerca sul mercato degli operatori economici specializzati nel settore, tenuto conto del quadro normativo di riferimento e delle disposizioni del vigente Piano d’Ambito dei Rifiuti, delle importanti implicazioni economiche per i Comuni che sarebbero derivate da una eventuale gestione in house e dell’obiettivo di perseguire la maggiore efficacia della gestione del servizio.
L’assemblea dell’Ati 1 ha stabilito che, in base alla normativa regionale, la durata dell’affidamento del servizio venga allineata a quella già in essere negli altri Ambiti Territoriali Integrati dell’Umbria e quindi, presumibilmente, abbia la propria scadenza nel 2026.
La procedura di gara selezionerà l’operatore economico cui affidare in esclusiva: il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati prodotti nell’Ati n. 1; la realizzazione e la gestione degli impianti; la raccolta differenziata; la commercializzazione e lo smaltimento completo di tutti i materiali prodotti all’interno dell’Ambito, nonché i servizi accessori e opzionali attivabili da ogni comune, per un valore complessivo dell’affidamento stimato in oltre 200 milioni di euro.
Il bando di gara detterà specifici requisiti di accesso alla procedura, che riguarderanno la capacità economica, finanziaria e tecnica dei concorrenti e l’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.