Papa Francesco è stato invitato ad Assisi nell’ambito delle iniziative che vedranno la città serafica protagonista del Global Climate Action Summit, organizzato a settembre dal 79enne Governatore della California Jerry Brown, da sempre interessato alle questioni ambientali e uno dei più grandi sostenitori del ‘taglio’ delle emissioni di carbonio per risolvere la crisi climatica. L’obiettivo dell’iniziativa è mostrare che le azioni che leader nazionali e locali, ma anche gli investitori, gli scienziati, gli studenti, le associazioni, le aziende e altri “attori sub-nazionali”, ossia tutti i cittadini, hanno preso per ridurre le loro emissioni, e spiegare che un maggior rispetto per l’ambiente e la crescita economica possono procedere a braccetto.
Assisi organizzerà invece la Giornata nazionale per la custodia del Creato, iniziativa promossa dalla Chiesa italiana e che la diocesi realizza da qualche anno grazie al lavoro della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e custodia del creato presieduta da Francesca Di Maolo, anche presidente dell’Istituto Serafico (che in molti ipotizzano possa essere la location dell’evento organizzato ad Assisi). Ispirandosi a San Francesco di Assisi, peraltro, il Papa ha intitolato la sua prima e ad oggi unica enciclica Laudato si’, incentrata sul tema dell’ecologia.
Assisi attende il ritorno di Papa Francesco: il Pontefice in città a settembre 2018?
“Abbiamo invitato il Pontefice ad Assisi a settembre prossimo – conferma Stefania Proietti – in occasione della giornata per il Creato, nell’ambito delle iniziative che vedranno la nostra Città protagonista del Global Climate Action Summit che si terrà a San Francisco (città gemellata con Assisi) dal 12 al 14 settembre, dove intendiamo portare un forte e concreto messaggio: quello che la Laudato Si’ può diventare la via da seguire per un rinnovamento socio-ambientale e politico possibile, all’insegna della giustizia sociale e della fraternità”.
Per Proietti, “La visita di Papa Francesco a settembre ad Assisi sarebbe per la Città una grande gioia e benedizione. Se poi il Pontefice venisse in visita privata ai piccoli dell’Istituto Serafico – aggiunge il sindaco al Corriere dell’Umbria – sarebbe la gioia più grande: i più piccoli innanzi tutto, qui sta la potenza del suo straordinario magistero”.