Da oggi e fino a data da destinarsi, monumenti spenti per ridurre i risparmi energetici
Ridurre i consumi energetici è un obbligo morale da parte di tutti, soprattutto in questo momento storico. Questo il motivo che ha spinto l’amministrazione comunale di Assisi insieme al Sacro Convento a spegnere dalle 23, ogni notte, le luci della Rocca Maggiore e del complesso della Basilica di San Francesco.
Un gesto simbolico e pragmatico insieme, di buon esempio, che consentirà un sensibile risparmio energetico al Comune ma che sarà anche molto visibile per dare un messaggio di cambiamento culturale, di fronte al caro bollette e a una guerra che travolge l’intero sistema dell’energia.
“Crediamo sia doveroso – spiegano il sindaco di Assisi, Stefania Proietti e il custode fra Marco Moroni – assumere comportamenti virtuosi che vanno in una duplice direzione, da un lato ottenere un consistente risparmio energetico a beneficio della comunità e dall’altro fare qualcosa di concreto non solo per la tutela ambientale ma come segno di pace, di risposta ai contraccolpi della crisi energetica legata alla guerra in Ucraina. Il primo concreto mezzo di emancipazione dalle fonti fossili e anche dal gas metano è infatti la riduzione dei consumi energetici, una azione alla portata di tutti. Dinanzi a una situazione così dolorosa e complessa dobbiamo sentirci ed essere tutti impegnati, ognuno di noi può fare la propria parte e anche i piccoli gesti possono avere un valore al fine di efficientare l’uso delle risorse energetiche e nello stesso tempo lanciare un messaggio di cambiamento, di vera transizione ecologica, ma anche di solidarietà e pace“.
“Si tratta di una prima misura – ha aggiunto il sindaco -, ne seguiranno altre perché il risparmio energetico, uno degli elementi fondamentali per costruire una politica seria energetica che sblocchi in tempi rapidi le fonti rinnovabili, è un obiettivo da perseguire a tutti i livelli per una effettiva tutela dell’ambiente e della custodia del Creato“.