Donatella Casciarri eletta dal Pd con i voti della minoranza. Con buona pace di Giuseppe Cardinali, sponsorizzato da Assisi Domani e dal sindaco
Il consiglio comunale di Assisi (non) regala sorprese. Come già nel 2016, Donatella Casciarri diventa presidente del consiglio, nonostante il sindaco e la sua lista civica avessero rivendicato quel posto per Assisi Domani. Annunciandolo peraltro in maniera irrituale, nella nota con cui venne dato conto della giunta, e rivendicando specificatamente quel posto per la civica che da cinque anni sostiene la prima cittadina. Bastasse annunciarlo, andrebbe tutto bene. E invece l’opposizione, vista la candidatura doppia nella maggioranza, decide di fare un dispetto alla sindaca e di votare il candidato del Pd, appunto Casciarri, non sostenuto dalla prima cittadina.
Un revival di quanto accaduto nel 2016, quando Casciarri vinse per anzianità; allora la minoranza di Uniti per Assisi votò il candidato perdente, Federica Lunghi del Pd ‘sponsorizzata’ da Proietti; si arrivò al pareggio e vinse la commercialista assisana anagraficamente più vecchia della rivale. Memore del 2016, stavolta invece l’opposizione, tranne il consigliere Lucio Cannelli, vota per Donatella Casciarri. Con buona pace di Giuseppe Cardinali, per cinque anni capogruppo di Assisi Domani, entrato Papa e uscito, nomen omen, solo cardinale. Non viene infatti neanche eletto vicepresidente del consiglio, visto che quel posto, per quanto riguarda la maggioranza, va a Scilla Cavanna di Assisi Domani (per la minoranza la spunta invece Jacopo Pastorelli, figlio del consigliere regionale Stefano).
E nella maggioranza è subito litigio. Immediatamente dopo la votazione infatti, oltre a un sonoro “porca tr*ia” che arriva da una voce femminile e da uno dei microfoni della maggioranza lasciato aperto, il consiglio si interrompe per una breve pausa. Lo sgarbo del Pd non è piaciuto ad Assisi Domani. E non basteranno certo dieci minuti di pausa per riappacificare gli animi, fermo anna. Il tutto con buona pace del civismo, vincente nelle urne e sconfitto ai piani alti del potere. Ma il civismo avrebbe dovuto ricordare che restando il Pd, per vedersi confermata Donatella Casciarri, avrebbe volentieri rinunciato a un assessorato in favore di Assisi Domani.
E invece il civismo, vincente nelle urne, viene preso a ceffoni nelle stanze del potere, quando si tratta di far valere il suo peso. Al ritorno tra i banchi del consiglio comunale, come detto, è proseguita la votazione per eleggere i due vicepresidenti dell’assemblea. Ad essere nominati Jacopo Pastorelli e Scilla Cavanna. E se il buongiorno si vede dal mattino, saranno cinque lunghi anni….