Genitori perplessi dopo i recenti eventi sismici, nel 2017 si parlò di "sistemazione temporanea" | Arcaleni (Castello Cambia) presenta interrogazione "Ho chiesto conto delle perizie tecniche, con particolare riguardo a vulnerabilità sismica"
A 5 anni e mezzo dal loro “trasloco” le sezioni dell’Asilo Cavour…sono ancora all’interno dei locali dell’ex Seminario di Città di Castello.
Dal 2017…
Era il settembre 2017 quando i circa 100 bambini (dai 3 ai 6 anni) del Cavour – dopo le vicende relative allo stabile di via Gramsci di proprietà del gruppo Banca Intesa San Paolo – si trasferirono dalla vecchia sede a quella “nuova” di Accademia creativa, nei locali appunto dell’ex Seminario Vescovile.
…a oggi
Allora si parlò di sistemazione temporanea, in attesa di una più idonea collocazione. La struttura, inoltre, fin da subito aveva presentato problemi di varia natura: dall’assenza di servizi igienici al piano terra, infissi datati dai quali filtrava la pioggia, carenza di protezioni alle finestre e accesso con due rampe di scale poco agevole per i bambini. Oggi, con i recenti eventi sismici che hanno riportato all’attenzione la problematica della sicurezza, i genitori, alquanto preoccupati, vorrebbero garanzie sulla stabilità strutturale dell’edificio.
Le perplessità sulla sicurezza e la vulnerabilità sismica
Allora come in questi giorni ‘Castello Cambia’ si è occupata delle problematiche dell’ex seminario: “Se la situazione fosse rimasta come allora, – ha dichiarato la capogruppo Emanuela Arcaleni con una interrogazione presentata nei giorni scorsi – avremmo più di qualche preoccupazione. Ho chiesto conto dei contenuti delle perizie tecniche commissionate dall’Amministrazione in ordine alla sicurezza dell’edificio, con particolare riguardo alla vulnerabilità sismica dello stesso dal 2017 ad oggi; vorrei sapere inoltre se siano state risolte le criticità rilevate, nonché quelle emerse in questi anni nei locali dell’ex Seminario e se si ritenga dunque sicuro lasciare aperte tali sezioni presso i locali odierni”.
La soluzione alternativa trovata e poi sfumata
Va ricordato che nel marzo 2021 l’attuale primo cittadino Luca Secondi, allora vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, aveva annunciato di “aver raggiunto un importante accordo per la riqualificazione dell’ex convitto dell’istituto agrario, utile a dare soluzione alle esigenze di spazi per l’educazione e la didattica dell’asilo Cavour e della scuola Ugo Patrizi”, affermando che il Comune avrebbe acquisito in locazione l’immobile per destinare il piano rialzato proprio all’asilo e mettere a disposizione della Provincia di Perugia il primo piano per le esigenze didattiche del Patrizi. Ad oggi, però, nulla è stato fatto.
Le richieste di Arcaleni
Arcaleni ha poi aggiunto: “Pare scomparso dai radar anche il ‘Progetto 0-6’ che avrebbe dovuto integrare l’offerta dei servizi per l’Infanzia con quelli delle sezioni Cavour, per il quale sempre nel 2020 la giunta aveva ammesso il mancato finanziamento a causa di ritardi amministrativi, con l’impegno a riproporlo per ottenere nuovi fondi. A fronte di tutto questo, ci auguriamo che siano state prese in considerazione concretamente soluzioni utili allo spostamento delle sezioni Cavour in altri locali, che abbiano tutti i requisiti di piena sicurezza e agibilità per bambini 3-6 anni, qualora si rivelasse necessario e, magari, che si abbia idea di come risolvere definitivamente questa situazione”.