Pd ha presentato interrogazione in Consiglio, l'assessore al Patrimonio Bartolini "Non ci è stato segnalato nessun disfunzionamento, decisione di non usarlo assunta per motivi di sicurezza anti Covid da organizzazione Fumetto e Fondazione"
Ha fatto molto discutere il mancato funzionamento dell’ascensore di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, soprattutto durante un evento importante come la Mostra del Fumetto.
Il Pd ha presentato un’interrogazione sull’argomento in Consiglio comunale: “Alcuni visitatori di Tiferno Comics, anche illustri, anche nel giorno dell’inaugurazione, non hanno potuto godere di questa bella esposizione, proprio per la chiusura dell’ascensore, rimanendo a piano terra, non essendo in grado di salire e ridiscendere le monumentali scale del palazzo rinascimentale, diventate vere e proprie barriere architettoniche” ha dichiarato il consigliere Massimo Minciotti, illustrando il documento a firma anche dei colleghi Letizia Guerri e Luciano Tavernelli.
Perché non ha funzionato? E’ in regola? Verrà ripristinato per consentire un accesso al piano nobile del Palazzo (sia per questa che per future mostre)? Restiamo sorpresi per questo spiacevole inconveniente. Speriamo che quanto accaduto sia legato solo alla fatalità e non all’errato agire delle persone, spesso causa principale del disagio altrui, con comportamenti irrispettosi o negligenti anche nei confronti di portatori di handicap
L’assessore al Patrimonio Monica Bartolini ha risposto che l’ascensore “è stato collaudato dal Comune e, in seguito all’appropriazione del certificato di regolare esecuzione dei lavori, riconsegnato alla Fondazione Cassa di Risparmio. All’Amministrazione non è stato segnalato nessun disfunzionamento ma la decisione di non usarlo è stata assunta per motivi di sicurezza anti Covid da organizzazione e Fondazione”.
“L’ascensore di Palazzo Vitelli deve funzionare, – ha replicato Tavernelli perché forse a breve getteremo anche le linee guida del Piano contro le barriere architettoniche. Diventa difficile sostenere che c’è una ascensore che non funziona. Ha funzionato fino al giorno prima ed è stato utilizzato per il trasporto del materiale della mostra. Quello che è successo è inqualificabile“.
Il consigliere Pd ha poi riportato l’episodio che ha visto protagonista un disabile che, a causa del disservizio dell’ascensore, è stato trasportato di peso fino alla mostra dai volontari della Protezione civile: “Un umiliazione per questa persona. L’ascensore è stato costruito con soldi pubblici e chiuderlo è interruzione di pubblico servizio. È tutto in alto mare e credo che il Centro di arte contemporanea non decolli per gli stessi motivi dell’ascensore”.