“Si può riprendere il filo del dialogo. Ci siamo sentiti (con Benedetti, n.d.r.) e mi pare che ci sia il clima per cominciare a lavorare”. E' la prima dichiarazione del sindaco di Foligno Nando Mismetti, in questi giorni in vacanza al mare, dopo le 'bordate' sparate ieri sulla Città del Festival 'rea' di disertare i lavori dell'ATI, l'istituzione sulla quale Spoleto continua a mantenere un giudizio molto critico. E una causa dinnanzi al Tar dell'Umbria, promossa dal Municipio spoletino per alcuni aspetti prettamente burocratici, ma in realtà avviata per un problema ancor più pesante sotto il profilo politico: la presidenza dell'Ambito Territoriale che, a norma di Statuto, è appannaggio del sindaco della città più popolosa, Foligno appunto. Una questione di non poco conto se si pensa che, a seguito della recente riforma, all'ATI non spettano più solo i compiti legati ai servizi idrici e di igiene ma anche turismo e servizi sociali. Un organismo con la 'O' maiuscola per la cui presidenza non si è neanche previsto un regime di alternanza fra i vari Comuni.
Nessun commento ufficiale da parte del primo cittadino di Spoleto Daniele Benedetti che oggi avrebbe spedito a Foligno il vice sindaco Dante Andrea Rossi per tastare la situazione.
Quella dell'ATI è solo una delle partite che si stanno giocando lungo la Flaminia. Di ugual importanza la prossima nomina del CdA della Valle Umbra Servizi che, dopo l'approvazione del Bilancio d'esercizio 2008 della scorsa settimana, è di fatto scaduto. L'improvvisa scomparsa del presidente Carigi ha riaperto scenari che al momento è difficile da decifrare. I papabili alla successione restano gli ormai ex consiglieri Luca Barberini e Angelo Mariani.
L'assemblea dei 22 Comuni dell'Area Vasta è stata rinviata a data da destinarsi anche se i bene informati sostengono che per i primi di agosto si terrà l'elezione del Consiglio. Per quella data, dunque, bisognerà non solo individuare i nomi dei 3 consiglieri, ma anche decidere chi sarà il presidente. Foligno sembra comunque puntare su Barberini, ex Margherita e già vice di Carigi. E in odor di candidatura per le prossime regionali, dove arriverebbe forte della presidenza Vus.
Una discreta quota di diesse folignati sembra però gradire la nomina di Valentino Valentini, già sindaco di Montefalco e che potrebbe contare sull'appoggio di alcuni comuni dell'area del Sagrantino. Una ipotesi che, aggiunta alle recenti nomine in Provincia e alla Comunità Montana nelle salde mani del sindaco Nalli, porterebbe un altro rappresentante dei Comuni minori al vertice del sistema pubblico locale. E Spoleto? Di continuare a fare la cenerentola dell'Umbria, la città del festival sembra proprio non volerne sapere. E forse non è un caso che venerdì prossimo, in Comune, Benedetti terrà una conferenza stampa insieme ad Angelo Mariani per fare un punto sul bilancio 2008 e sul mandato appena concluso.
Difficile comunque ipotizzare che il CdA sia di esclusivo appannaggio di 3 rappresentanti del Pd, come avvenuto nell'ultima parte del mandato. Un ruolo, nella bagarre dell'Area Vasta, potrebbero giocarlo anche i socialisti. Che al momento però non avrebbero trovato un punto di incontro su un nome da portare al tavolo delle trattative
(Ca.Cer.)