Un pubblico di studenti e dirigenti scolastici ha affollato la sala del Camino di Palazzo Deli per la presentazione della seconda edizione della mostra collettiva che vede coinvolti gli istituti scolastici di Foligno e la scuola di ricamo di Valtopina che potrà essere visitata dal 29 ottobre al 2 novembre.
Come ha spiegato la presidente dell'Archeoclub folignate, la prof. Carla Barberi Glingler “l'iniziativa nasce dalla collaborazione tra la nostra associazione e la Scuola con il titolo ‘Luoghi e Progettualità'. Luoghi come indagine e osservazione degli spazi cittadini che recano nelle strutture architettoniche i segni della storia, e Progettualità come analisi dell'importanza della cultura, dello studio, del calcolo matematico, della creatività nella progettazione sia di un singolo edificio sia di un'area geografica modificata dall'uomo con interventi ed adattamenti che, nella loro stratificazione, costituiscono la testimonianza dell'evoluzione dei tempi, della società, delle esigenze, del gusto. La mostra – ha seguitato ad illustrare la presidente dell'Archeoclub – vuole coniugare in un unico evento la celebrazione del secondo centenario della morte di Giuseppe Piermarini, e l'attenzione dell'Archeoclub nei confronti del territorio e dei personaggi folignati e umbri con percorsi conoscitivi a tema che hanno richiamato l'attenzione delle scuole per la validità degli argomenti e per la qualità dei relatori. Proprio per sottolineare la commemorazione del grande architetto, il Manifesto della mostra propone la rielaborazione grafica del ritratto del Piermarini. Sempre per lo stesso motivo sono stati scelti due luoghi particolari: l'Oratorio di Santa Maria di Betlem (via Umberto I) e l'atrio degli Uffici Area Urbanistica Alle Logge (corso Cavour)”.
E' venuta poi la volta dell'assessore alla pubblica istruzione Salvatore Stella, che dopo essersi fatto strappare la promessa di finanziamento del nuovo catalogo della mostra ha dichiarato: “devo ringraziare sentitamente l'Archeoclub, che riesce ad offrire alla collettività molto di più rispetto a quanto non riesca a fare il Comune nei suoi confronti. Noi crediamo molto in questa iniziativa, anche perché siamo convinti che possa rappresentare non solo un momento indiscutibile di cultura, ma anche un'occasione per tirar fuori i talenti dei ragazzi che potenzialmente potranno a loro volta cominciare a pensare di costruire il loro futuro proprio da questa esperienza. L'associazione – ha concluso Stella – ha da offrire molto alle scuole, che dovrebbero usufruirne il più possibile”.
“Ogni scuola – ha poi aggiunto la Glingler – si è espressa liberamente scegliendo tematiche e tecniche e producendo materiale fotografico e disegnativo che propone scorci della città o elaborazioni dell'opera del Piermarini a seconda delle finalità che gli insegnanti hanno voluto raggiungere e della tipologia degli indirizzi e dei livelli scolastici. Al di là del valore e del significato di ogni lavoro – ha concluso la presidente – l'importanza dell'esposizione sta nel fatto che alcune scuole di Foligno sono uscite allo scoperto aprendosi alla collaborazione e al confronto, in risposta all'offerta di un'associazione culturale invece di chiudersi a riccio davanti alla confusione e ai timori che caratterizzano la scuola italiana in questo periodo”.
(Valentina Ballarani)
