I ciclisti potranno usufruire del tracciato che va dalla stazione di Montecorona (Umbertide) al bivio di Civitella Ranieri e del tratto dal distributore di Camporeggiano (Gubbio) conduce al laghetto di Zangolo
Dopo oltre un decennio di attesa e recenti polemiche, ieri (18 aprile) sono stati finalmente inaugurati i primi due tratti percorribili della ciclovia sul percorso della ex ferrovia Umbertide-Fossato di Vico.
I ciclisti e gli amanti delle due ruote – per ora – potranno usufruire del tracciato che va dalla stazione di Montecorona (Umbertide) al bivio di Civitella Ranieri e, percorrendo un tratto di statale, un altro tratto che va dal distributore di Camporeggiano (Gubbio) al laghetto di Zangolo.
La ciclovia è stata voluta fortemente dall’associazione Valle dell’Assino fin dal 2012 per la riscoperta di questo territorio. “Un sogno – ha detto il presidente del sodalizio Mauro Biccari – che finalmente si avvera 12 anni dopo”, recuperando – come riferito poi dal direttore dei lavori ingegner Federico Ragni – “22 km della ex ferrovia, con 8 ponti e due gallerie”.
La cerimonia di inaugurazione – che da Palazzo Pretorio si è spostata lungo la ciclovia stessa all’altezza di Camporeggiano – ha visto la presenza dei sindaci di Gubbio e Fossato di Vico – che hanno parlato di “valore aggiunto per il turismo lento e sostenibile” -, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e del vicepresidente della Regione e di Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione Perugia che ha finanziato il progetto di riqualificazione con un milione di euro, andatosi ad aggiungere ai 2 milioni della Regione Umbria.
A “provare” per primi il nuovo tracciato sono stati i giovani atleti della Gubbio Ikuvium Adventure. Il prossimo stralcio di progetto prevede ora la messa in sicurezza di altri due tratti della ex ferrovia, che permetteranno di partire da Gubbio e arrivare ad Umbertide in totale sicurezza. Il terzo stralcio, invece, permetterà di pedalare in sicurezza anche lungo l’intera tratta da Umbertide a Fossato di Vico.