Un folto pubblico ha accolto con calore il primo dei due appuntamenti di Condotti in Musica ideati dall’Associazione Celebrazioni Anno Menottiano. Alla fontanella del Giro del Ponte, inizio della passeggiata del Giro dei Condotti, si è svolto un evento che ha visto musica e parole unirsi in perfetta simbiosi a celebrare il monte e la passeggiata più amati e più romantici di Spoleto, mentre dall’altro capo un devastante incendio faceva scempio del paesaggio prospiciente il Monastero di S. Ponziano.
La serata, resa possibile grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Teodelapio, ha voluto costituire la sonorizzazione di un ambiente in realtà mai usato per concerti e che si è rivelato invece di rara suggestione oltre che di ottima resa acustica. Nel silenzio rotto da “un frullo d’ale” e dal “mormorio d’un fonte” (in realtà a tratti anche dai mezzi di soccorso dei pompieri), secondo le parole di Giovanni Marradi, poeta livornese che sul finire del XIX secolo al Monteluco ha dedicato cinque celebri e bellissimi sonetti, il concerto di musica e parole ha condotto gli ascoltatori in un viaggio affascinante sullo sfondo del Fortilizio dei Mulini, luogo inedito oltre che assolutamente perfetto per pensare eventi di tale tipo.
I musicisti Vladimiro Cupido alla tromba e alla cornetta e Umberto Rigoberti al bandonéon, hanno proposto all’ascolto brani suggestivi e intonati all’occasione, ballades e vecchie canzoni francesi in un’atmosfera d’altri tempi, che hanno fatto da adeguata cornice alle letture curate degli attori Silvia Maria Garbini, Matteo Papini e Mirco Peruzzi, guidati e istruiti da Anna Leonardi. Sono state proposte al pubblico l’ode al Monteluco dell’umanista spoletino Pierfrancesco Giustolo, la lettera di Michelangelo Buonarroti al Vasari in cui l’artista descrive il piacere e la quiete provati nel Monteluco in mezzo agli eremiti, altre lettere di cronachisti e viaggiatori del XVIII secolo inerenti il monte e infine i sonetti del Marradi.
Considerazioni di opportunità e di sicurezza, non ultimo l’odore acre e persistente del terreno bruciato, hanno convinto l’Associazione a spostare fin da subito il secondo appuntamento a sabato 24 settembre alle 15.30, in modo da poter permettere lo svolgimento del tutto in condizioni adeguate. Malgrado la comunicazione sia stata tempestiva grazie a un comunicato stampa diramato già in serata e all’avviso dato in diretta agli spettatori presenti, un gruppo di persone si è raccolto domenica 28 per il percorso. Del disguido, causato in realtà a cause di forza maggiore, l’Associazione chiede venia e attende tutti al prossimo appuntamento.