Apprendiamo con sorpresa e stupore la decisione da parte del Sindaco di Foligno di cancellare il tradizionale discorso in piazza in occasione della Festa della Liberazione. ANED Umbria (Associazione Nazionale ex Deportati nei Lager Nazisti), riunisce e rappresenta famiglie di percorsi e appartenenze politiche differenti, unite da una tragica storia comune e dall’impegno per la pace, la democrazia e la difesa della memoria storica. Nel folignate, la deportazione è stata intrinsecamente una questione politica: una questione di antifascismo e di Resistenza. Il sacrificio di questi giovani è, come la lotta di tantissime donne e uomini antifascisti, il fondamento di un’Italia libera e democratica e delle sue istituzioni. Ci aspettiamo che un sindaco, in occasione del 25 aprile, e ancor più in occasione dell’80mo anniversario della Liberazione, voglia e sappia sottolineare questo legame, e in questo senso parlare a chi, sorelle e fratelli, figlie e figli, nipoti, amici, tiene vivo nella memoria familiare e collettiva il coraggio di chi ci ha preceduti, e ci ha permesso di vivere in un paese democratico. Parole sobrie, parole semplici nel rispetto di un lutto nazionale prolungato, anche soltanto le parole di circostanza a cui spesso siamo abituate e abituati suonano meglio di un silenzio e delle sue mille interpretazioni politiche possibili. Il 25, ANED Umbria sarà, come ogni anno, in piazza.
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